Tea, Assosementi indica le priorità
Istituzione di un comitato interministeriale e creazione di un tavolo permanente sulle tecniche di evoluzione assistita
Impegno interministeriale per favorire l’approvazione della proposta di Regolamento Ue sulle Tea, le Tecniche di evoluzione assistita e, anche, investimenti concreti nella ricerca pubblica e privata per avviare subito la sperimentazione in campo. Questo è quanto auspica Assosementi rivolgendosi alle istituzioni attraverso il “Manifesto per la Promozione delle Tea per il sostegno al made in Italy” presentato oggi a Coldiretti, Confagricoltura, CIA-Agricoltori Italiani, CREA e SIGA-Società Italiana Genetica Agraria, durante il convegno “Tecniche di Evoluzione Assistita: nodi e opportunità per il rafforzamento dell’autonomia alimentare”.
Per evidenziare il ruolo strategico che rivestono le Tea per il futuro del settore, i rappresentanti della filiera agricola e alimentare auspicano l’istituzione di un Comitato interministeriale fra ministero dell’Ambiente, ministero della Salute e ministero dell’Agricoltura: un'intesa che dovrebbe garantire il posizionamento nazionale a livello europeo verso l’approvazione della proposta di Regolamento Ue sulle Tea. Al tempo stesso, ritengono fondamentale la creazione di un Tavolo permanente sulle Tea che riunisca gli attori della filiera e i ministeri coinvolti.
Non solo. Le richieste comprendono anche la costituzione di una rete di centri di ricerca pubblica e privata di eccellenza e l’istituzione di un fondo destinato alla ricerca applicata rappresentano gli elementi chiave richiesti al ministero dell’Agricoltura per moltiplicare gli sforzi del progresso scientifico sulle Tea in Italia, anche tramite la sperimentazione in campo aperto.
“L’agricoltura italiana e con essa il settore sementiero quale primo anello della filiera produttiva chiedono a gran voce di poter avere pieno accesso all’innovazione -sottolinea Eugenio Tassinari, presidente di Assosementi-. Grazie alle Tea, il comparto sementiero può mettere a disposizione varietà capaci di coniugare le sfide del comparto con le esigenze dei consumatori e contribuire a preservare e tutelare le eccellenze del made in Italy. Il nostro appello alle istituzioni italiane è di farsi portavoce delle nostre richieste a livello europeo, affinché la proposta di Regolamento Ue sia approvata in tempi brevi”.
Nel suo messaggio, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin spiega: “servono scelte forti e innovative. Siamo consapevoli che bisogna investire molte più risorse, sia pubbliche che private per migliorare la sostenibilità climatica e ambientale e per rafforzare la capacità di trasformazione del settore agroalimentare. Le Tecniche di evoluzione assistita possono essere uno strumento efficace per rafforzare le nostre colture anche in chiave di sostenibilità ambientale. Si stanno facendo passi avanti per il miglioramento genetico. Queste evoluzioni permetteranno di ottenere piante più forti, capaci di resistere anche ai danni causati da eventi climatici estremi”.
Sull’argomento, Paolo De Castro, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, ha precisato: “ci auguriamo di portare a termine l’iter di approvazione nella plenaria di febbraio 2024. Abbiamo estremo bisogno delle Tea, un’innovazione che nulla ha a che fare con gli ogm in quanto non vengono inseriti geni estranei alla pianta. L’Italia può vantare una competenza molto forte nella ricerca e siamo già pronti a produrre, ad esempio, nuove varietà di vite. I nostri agricoltori hanno la necessità di contare su questi strumenti per affrontare le sfide che sono chiamati a vincere, a partire da quella contro i cambiamenti climatici”.
“Le Tea -aggiunge il vicepresidente di Cia-Agricoltori Italiani, Gianmichele Passarini- sono cruciali per affrontare le grandi sfide della transizione green e rappresentano per l’agricoltura uno strumento indispensabile contro le malattie delle piante e i cambiamenti climatici che, già oggi, da soli spiegano tra il 20% e il 49% delle fluttuazioni del rendimento agricolo. Il nostro Paese ha le carte in regola per diventare capofila in Europa del percorso di sperimentazione in campo delle tecniche genomiche, con un forte protagonismo del mondo agricolo, per un futuro in cui sia garantita sia la produttività che la qualità e la sostenibilità del settore”.
Secondo Tommaso Battista, Presidente di Copagri, “la riduzione dell’utilizzo degli agrofarmaci, la maggiore difesa dai patogeni e dai parassiti, la resistenza agli stress ambientali e biocidi e, perché no, l’incremento della resa delle piante e conseguentemente del potenziale produttivo del Paese sono solo alcuni dei benefici legati all’utilizzo delle Tea, peraltro perfettamente in linea con la rivoluzione green che ci chiede l’Europa e con gli obiettivi della Farm to Fork”.
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EFA News - European Food Agency