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CLARA MOSCHINI

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Terza settimana di rincari per l'olio extravergine di oliva

Alla Borsa merci di Bari +30 centesimi al chilo (9-9,20 Euro), a Milano +40 cent (8,80-9,05 Euro)

L'olio extravergine di oliva di qualità balza di nuovo sopra 9 Euro al chilo, in rialzo di 30 centesimi. È questo l'ultimo fixing della Borsa merci di Bari che riguarda l'olio evo: la seduta del 5 dicembre ha decretato i rincari rispetto a quella precedente del 28 novembre. Gli aumenti proseguono anche a Milano, piazza meno "prudente" di quella pugliese, dove l'olio evo sale di 50 centesimi mentre cresce di 40 centesimi di Euro anche l'estero d'importazione comunitario.

Ismea riporta sulla quinta settimana di novembre un aumento medio sui mercati all'origine del 3,5%, ma non sono note ancora tutte le piazze. La campagna olivicolo olearia 2023-2024, insomma, continua a segnalare aumenti per l'olio extravergine di oliva per la terza settimana consecutiva. Nelle Borse Merci di Bari e Milano si sono registrati decisi rialzi e lo stesso accade sui mercati all'origine sondati da Ismea nella quinta settimana di novembre. Secondo gli esperti, sale in evidenza preannunciata scarsità di prodotto che inizia a fare sentire il suo peso, anche tenendo in conto la produzione di tutto il bacino del Mediterraneo.
 
I prezzi medi dell'olio Evo all'origine, dopo sei settimane di cali consecutivi, consolidano la crescita delle due scorse settimane, anche se i dati per piazza della quinta settimana di novembre non sono pienamente disponibili. Gli esperti aggiungono che non si registrano variazioni nelle previsioni produttive in Italia, e resta sullo sfondo il peggioramento della situazione delle giacenze al 31 ottobre 2023. "Nessuna sostanziale novità dalla Spagna -dicono gli addetti ai lavori- sulle previsioni di campagna e le notizie che provengono da Portogallo, Grecia e Nord Africa, nel complesso considerate, non aiutano a migliorare il quadro internazionale di riferimento".

Tornando all'Italia, alla Borsa Merci di Bari l'olio extravergine di oliva di prima qualità, con acidità inferiore allo 0,4% titolata in acido oleico, è stato quotato 9 Euro al chilo sui minimi e 9,20 Euro sui massimi, in rialzo di 0,30 Euro sulla precedente seduta del 28 novembre scorso. Per l'extravergine di qualità si tratta della terza seduta positiva consecutiva sulla piazza di Bari dopo l'onda di ribassi conclusasi il 14 novembre scorso. Sempre a Bari, rialzo di 0,40 Euro al chilo anche per l'evo biologico che ha così raggiunto 9,40 Euro al chilo.

Alla Borsa Merci di Milano, l'olio extravergine di oliva italiano ha registrato aumenti di 0,50 Euro al chilo, portando i valori a 8,80 Euro al chilo sui minimi e 9,05 Euro sui massimi. Si tratta del terzo rialzo consecutivo, dopo la fase di ribassi seguita alla seduta del 17 ottobre e conclusasi il 14 novembre scorso. A Milano, inoltre, ecco l'aumento di 0,40 centesimi al chilo per l'olio extravergine di importazione comunitario che sale così a 8,55 Euro al chilo sui minimi ed a 8,80 Euro sui massimi. 

I prezzi all'origine nell'ultima settimana sono aumentati per la terza volta consecutiva dopo sei settimane di continui ribassi. Secondo Ismea, il prezzo medio nazionale dell'olio d'oliva extravergine alla quinta settimana di novembre 2023 si è attestato a 8,76 Euro al chilo, in ulteriore crescita di 0,30 euro al chilo rispetto a 8,46 Euro registrati nella quarta settimana di novembre (+3,5%).

Si tratta, sottolinea Ismea, del terzo aumento del prezzo medio dell'olio Evo dalla quarta settimana di settembre, quando l'Evo all'origine aveva raggiunto un prezzo medio nazionale di 9,30 Euro al chilo, per poi iniziare una lunga discesa. Il prezzo medio della quinta settimana di novembre resta comunque su livelli ancora inferiori a quelli registrati nella prima settimana di agosto 2023, quando aveva toccato 8,87 Euro al chilo, anche se è maggiore del 45,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.

I prezzi medi per piazza, che rappresentano ancora gli stessi della quarta settimana di novembre, segnalano una netta prevalenza di piazze con valori in aumento, con diffusi incrementi del prezzo dell'olio Evo sulle principali piazze pugliesi, con Brindisi, Lecce e Taranto che guadagnano l'1,2%, Bari che sale dell'2,4% e la sola piazza di Foggia che mette a segno un incremento notevole: + 4,3%. In ripresa anche le principali piazze della Calabria. 

I prezzi degli oli Dop, "sono improntati a stabilità" nel Centro con le riconferme a 11 Euro al chilo delle piazze di Chieti e Pescara". Inoltre, gli oli Igp, tra i valori di Siena e della Sicilia, stazionano intorno ad un prezzo medio di 9,28 Euro al chilogrammo, riferito alla quarta settimana di novembre.

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EFA News - European Food Agency
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