Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Mattarella: "Oggi come ieri, agricoltura decisiva e centrale"

Il presidente sottolinea il ruolo di pace sociale svolto dal settore primario in Italia e in Europa /Video

La questione agraria ha segnato la storia d’Italia e quella dell’intera Europa. E ne ha caratterizzato lo sviluppo. A ricordarlo è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo stamattina all'assemblea generale di Confagricoltura. Nella sua prolusione, il capo dello Stato si è soffermato in modo particolare sulla scarsità alimentare nell'Italia del dopoguerra e su come gli sforzi degli agricoltori abbiano a più riprese salvato il Paese dal baratro.

Mattarella ha quindi ricordato che "la Costituzione della Repubblica Italiana è l’unica del suo tempo a dedicare un articolo espressamente al settore primario e alle condizioni necessarie per promuoverne lo sviluppo". All'articolo 44, la previsione costituzionale si poneva l'obiettivo "di accrescere la quantità della produzione agricola per soddisfare i bisogni della popolazione, uscita stremata dalla guerra". Una finalità simile, ha rammentato il presidente della Repubblica, si riscontra anche nel Trattato di Roma del 1957, che diede vita al primo nucleo dell'Unione Europea.

"L’agricoltura, da problema, da elemento di arretratezza, è divenuta sinonimo di opportunità e di benessere - ha proseguito il presidente della Repubblica -. Più - e meglio - di altri comparti economici, ha saputo disseminare modernità, uscendo da un’attività di mera sussistenza, di autoconsumo autarchico, per creare valore, divenendo vettore di internazionalizzazione dell’economia". Mattarella ha anche menzionato i dati statistici aggiornati sull'economia agricola italiana: 220 miliardi di valore di beni prodotti e quasi 1 milione e 400.000 occupati.

Con i prodotti agroalimentari, "si esporta uno standard di qualità e di salute, si afferma un modello di consumo e di vita che si impone ai mercati - come nel caso della dieta mediterranea - con la forza di persuasione del suo valore, il contrario di tentazioni di chiusura. Si pensi - ha ricordato Mattarella - che l’Italia è nel gruppo di testa della classifica dell’Unione Europea che ha valorizzato le nostre produzioni nelle denominazioni di “indicazione geografica protetta”, di “denominazione origine protetta”, di “specialità tradizionale garantita”.

L’Italia, dunque, non può stare "sulla difensiva" ma, al contrario, "può giocare d’iniziativa a tutto campo; in una stagione che vede, insieme, alimentazione, tutela dell’eco-sistema, governo del territorio, valorizzazione dei beni ambientali. È necessario - ha ribadito il capo dello Stato - rendere tutti consapevoli di quanto centrale sia oggi l’agricoltura".

Il settore primario rappresenta "un volano per la crescita, per la creazione di filiere produttive; presupposto per l’export di eccellenza del Made in Italy; veicolo di innovazione e promozione della ricerca e della salute. Protagonista nella gestione dei territori e per la tutela dell’ambiente, proteggendo le culture, e le colture, che hanno modellato, nei secoli, il paesaggio e il modo di vivere italiano".

L'agricoltura ha giocato un ruolo strategico e scacciacrisi sia "durante la crisi della pandemia", continuando a "nutrire il Paese". Anche durante le recenti alluvioni, è emerso "lo spirito di solidarietà connaturato a chi si occupa di agricoltura nei territori: il loro sacrificio, i danni che hanno subito, meritano di essere prontamente ristorati affinché con politiche appropriate si creino le condizioni per la ripresa".

Anche in un contesto internazionale come quello attuale - come si è visto nel conflitto russo-ucraino - dove il cibo "anziché diritto universale viene considerato" un'"arma di guerra", l’agroalimentare si conferma "un veicolo di pace".

"Libertà, coesione sociale, sostenibilità, Europa, sono valori ben presenti al mondo delle imprese agricole che sanno di essere protagoniste di una stagione di rinnovata vitalità.
Con la resilienza caratteristica degli agricoltori. La Repubblica è certa che continuerete, con passione, a fare la vostra parte", ha quindi concluso il presidente Mattarella rivolto agli agricoltori convenuti all'assemblea.

In basso il video integrale dell'intervento del presidente:



lml - 36626

EFA News - European Food Agency
Collegate
Simili
◄ Torna alla pagina precedente