Pignoletto ER Dop, riconoscimento Ue
La nuova Dop Emilia-Romagna caratterizza il vino nelle province di Bologna, Modena e Ravenna
Da Bruxelles arriva un nuovo riconoscimento per la vitivinicoltura dell’Emilia-Romagna con la notizia che, dopo una procedura che si è protratta per anni, la Commissione europea ha registrato la nuova Dop Emilia-Romagna, che caratterizza il vino Pignoletto ottenuto nelle province di Bologna, Modena e Ravenna.
La Dop Emilia-Romagna, che per la tipologia Pignoletto potrà giovarsi delle denominazioni nazionali Doc e Docg, viene prodotta nelle categorie Vino, Vino spumante, Vino spumante di qualità e Vino frizzante. Può essere prodotta anche nelle tipologie passito e vendemmia tardiva.
I vini a denominazione di origine controllata “Emilia-Romagna” devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti costituiti dal vitigno Pignoletto almeno per l’85%. Possono concorrere alla produzione di detti vini anche le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nella regione Emilia-Romagna, presenti nei vigneti in ambito aziendale, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%; in tale ambito del 15% possono concorrere le uve dei vitigni Pinot nero e/o Pinot grigio vinificate in bianco. La resa massima dell’uva in vino finito non deve essere superiore al 70%.
La zona di produzione comprende buona parte delle province di Bologna e di Modena, e parte della provincia di Ravenna. L'imbottigliamento è limitato alla zona di produzione, al fine di salvaguardare la qualità dei vini della Dop Emilia-Romagna, garantirne l'origine e assicurare la tempestività, l'efficacia ed economicità dei controlli.
EFA News - European Food Agency