Nell'accordo raggiunto oggi al Consiglio Europeo dei ministri dell'Ambiente, l'unico a votare contro è stato l'italiano Gilberto Pichetto Fratin. Con Malta e Finlandia a sollevare alcune riserve, il testo sul nuovo regolamento imballaggi è passato con 26 voti favorevoli su 27. Le modifiche sono state più blande rispetto a quelle introdotte dal Parlamento lo scorso 22 novembre (leggi notizia EFA News). In tal senso l'Italia "è completamente allineata tanto che speriamo che nei negoziati al trilogo prevalga la posizione del Parlamento", ha dichiarato il titolare Mase Pichetto Fratin, a margine del Consiglio.

Il Consiglio non ha accolto nessuna delle richieste avanzate dall’Italia. In particolare in materia di imballaggi compostabili il Consiglio ha concordato con la Commissione che le bustine di tè e le etichette adesive su frutta e verdura dovranno essere compostabili entro il 2030. E' rimasta così inascoltata "la nostra domanda di avere una proroga di qualche anno per dare la possibilità tecnica di adeguarsi e questo non è avvenuto", ha lamentato il ministro dell'Ambiente italiano.

L'altra richiesta rimasta lettera morta riguardava "dei parametri diversi per riuso e riciclo, dimostrando che là dove il riciclo raggiungeva percentuali superiori a 75-80%, ci fosse lo spazio di deroga al riuso e non è avvenuto", ha aggiunto Pichetto Fratin.

Infine, riguardo al riutilizzo, "è stata accolta una proposta della Germania che riguarda il settore del beverage a favore delle grandi imprese e non invece le caratteristiche di un mercato di una realtà come quella italiana, dove la struttura è essenzialmente di Pmi", ha commentato in conclusione il ministro.