La Francia fa i conti con la crisi delle ostriche, uno degli alimenti più gettonati in questo periodo dell'anno, soprattutto nelle vicinanze del capodanno. E', infatti, scattato il divieto temporaneo di pesca, raccolta e commercializzazione per il consumo di tutti i molluschi della baia di Arcachon e del Banc d'Arguin, zona considerata vera e propria patria delle ostriche. 

Secondo quanto riporta la Prefettura della Gironda, "sono stati segnalati alle autorità sanitarie diversi casi di intossicazione alimentare collettiva. Le indagini sulla tracciabilità sono in corso, ma diverse segnalazioni indicano che sono coinvolte ostriche provenienti dalla baia di Arcachon. Inoltre -aggiunge il comunicato della prefettura- le analisi effettuate sulle ostriche allevate nella baia di Arcachon hanno confermato la presenza di norovirus. I sintomi sono quelli di una gastroenterite acuta e finora non sono stati segnalati casi gravi".

Di conseguenza, mercoledì 27 dicembre, il prefetto della Gironda, Étienne Guyot, in consultazione con i rappresentanti delle organizzazioni professionali della pesca e della molluschicoltura, e sulla base dei pareri motivati delle autorità sanitarie e delle conclusioni unanimi dei membri del comitato sanitario dipartimentale, ha deciso di "vietare temporaneamente la pesca, la raccolta e la commercializzazione per il consumo umano dei molluschi della baia di Arcachon, compreso il Banc d'Arguin".

A partire da ieri, dunque, riporta il comunicato della prefettura, "tutti i molluschi raccolti o pescati in queste aree devono essere ritirati dalla vendita. Chiunque sia in possesso di molluschi provenienti da queste aree è invitato a non mangiarli e a restituirli al punto vendita. È vietata anche la pesca ricreativa dei molluschi. Questa misura sarà revocata non appena la qualità sanitaria dei molluschi tornerà ad essere pienamente soddisfacente".