Igd: track-record di dismissioni fino a 200 mln euro
Il gruppo punta a rifinanziare quasi 1 mld di debito ma deve fare i conti con un titolo svalutato (-25%)
L'obiettivo del 2024 per Immobiliare Grande Distribuzione (Igd) è quello di rifinanziare entro la fine dell'anno uno stock di debito che sfiora il miliardo di euro. Bond da 400 milioni sono già stati emessi nel 2019 a condizioni vantaggiose e sono in scadenza a novembre prossimo. L'altro binario lungo cui scorre il rifinanziamento del debito di Igd è un track-record di dismissioni da 180-200 milioni di euro per ridurre la leva finanziaria, come da piano industriale 2022-2024. Nessuna vendita è stata effettuata, al momento, ma è stato individuato un triplice target: un portafoglio di ipermercati e supermercati; gli asset collocati in Romania; tre terreni da sviluppare nel progetto livornese di Porta a Mare.
Per l'esattezza, il debito di Igd ammonta a 970 milioni, gravato da un aumento degli interessi. L'amministratore delegato di Igd Claudio Albertini ha definito "molto positivo" il bilancio del rifinanziamento di novembre. Per la "consent solicitation" sul bond esistente ha votato oltre l'85% dell'assemblea degli obbligazionisti. "Grazie a questa operazione, ora abbiamo uno stock di debito che scade in buon parte nel 2027, anche se i tassi sono purtroppo lontani da quelli di qualche anno fa", spiega ancora Albertini.
Negli ultimi due anni, Igd ha messo in campo una serie di operazioni di rifinanziamento del proprio stock di debito. Lo scorso agosto, il gruppo ha emesso un "senior unsecured loan" per 215 euro. Prima ancora, a maggio 2023, è stata la volta di un "secured green loan" per 250 milioni, che portano il totale rifinanziato a oltre 865 milioni (quasi il 90% del totale). Nel giro di un anno, il titolo Igd è sceso di circa il 25%. A pesare, afferma Albertini, sono stati essenzialmente tre fattori: le società "small cap" preferiscono investire in società a capitalizzazione più elevata; in Italia il settore retail è rappresentato unicamente da Igd, quindi diventa impossibile diversificare l'investimento e il titolo risulta poco liquido; l'incremento dei tassi penalizza il settore immobiliare, portando gli operatori a forti svalutazioni del valore degli asset.
Per il 2024, comunque, Igd ha in progetto il restyling del centro Leonardo a Imola, che dovrebbe concludersi a inizio 2025. Un'operazione in linea con il piano industriale 2022-2024 del gruppo, che prevedeva investimenti per un totale di circa 80 milioni.
EFA News - European Food Agency