La Cassa di risparmio statale ucraina ha stretto un'intesa con la holding agroindustriale Astarta, volta a finanziare un progetto di investimento per la costruzione di un impianto per la lavorazione avanzata della soia. Si presuppone che il prestito avrà la durata di 7 anni per un importo di 60 milioni di dollari. Lo ha reso noto il ministero dell'Economia ucraino. "Oggi, che le rotte di import-export rimangono limitate a causa della guerra, l'aumento della lavorazione e della trasformazione è una delle priorità chiave del governo, perché l'aumento della produzione di prodotti a valore aggiunto contribuisce alla crescita delle opportunità di esportazione, delle entrate fiscali, del bilancio, ed alla creazione di nuovi posti di lavoro in Ucraina", si legge nella nota.

Nel 2021 la quota dell’industria di trasformazione era del 10%, scesa nel 2022 all’8% del PIL. A fronte del 20% nei paesi sviluppati, secondo gli standard dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). "Per noi il basso livello di questo indicatore, significa meno materie prime, arretratezza tecnologica e dipendenza dell’economia dalle importazioni. Il nostro obiettivo è aumentare al 20% la quota dell’industria di trasformazione", ha sottolineato il primo vice-primo ministro, e ministro dell'Economia, Yulia Svyridenko.

Astarta è un'azienda agroindustriale che opera in otto regioni dell'Ucraina. L'azienda è il produttore di zucchero numero 1 nel Paese. Le sue attività principali sono la coltivazione, e la produzione di zucchero, la zootecnia, la lavorazione della soia e la bioenergia. Oggi la sua capacità annua di lavorazione della soia è di 230.000 tonnellate l'anno.