Dogane, maxisequestro di integratori e dadi alimentari
Operazione a Trieste, su carichi provenienti dalla Turchia
I finanzieri del Comando Provinciale di Trieste e i funzionari della Sezione Antifrode e Controlli dell’Ufficio delle Dogane di Trieste, in due differenti attività d’indagine, instaurate presso la Procura della Repubblica di Trieste e coordinate dai magistrati Cristina Bacer e Matteo Tripani, hanno sottoposto a sequestro oltre 100.000 dadi alimentari contraffatti destinati al consumo umano e 1.200 flaconi di lozione per capelli, anch’essi falsificati. L’ipotesi iniziale circa la non genuinità dei dadi veniva successivamente confermata dallo stesso titolare del marchio di notorietà mondiale, che non esclude il rischio per la salute dei consumatori, laddove privi di talune compatibilità con i necessari standard qualitativi e di sicurezza.
Sia i famosi insaporitori che le lozioni per capelli sono giunti al porto di Trieste a bordo di motonavi provenienti dalla Turchia e destinati ad aziende comunitarie del settore.
E sempre in tema di incolumità pubblica gli stessi uffici hanno sequestrato quasi 11.000 integratori alimentari, per i quali il Ministero della Salute aveva lanciato un’allerta a livello europeo - attraverso la piattaforma RASFF - invitando a non farne uso, dal momento in cui, al loro interno, era stata accertata la presenza di sildenafil, il principio attivo del celebre farmaco noto come “Viagra”.
EFA News - European Food Agency