Operazione multimiliardaria: Pai Partners potrebbe vendere la quota nei gelati Froneri
Nestlé manterrebbe il suo 50%: valutazione da 10 miliardi di dollari
PAI Partners starebbe valutando "alcune opzioni" per vendere la sua quota in Froneri, l'impresa di gelati che ha con Nestlé e che comprende marchi come Haagen-Dazs. L'indiscrezione arriva da fonti vicine alla società di private equity rilanciate da Bloomberg.
Le stesse fonti, sottolineano che PAI Partners potrebbe PAI potrebbe avviare un cosiddetto processo "a doppio binario" nella seconda metà dell'anno, esplorando sia la vendita che l'offerta pubblica iniziale della sua partecipazione nell'azienda. Nestlé, invece, dovrebbe mantenere la sua partecipazione in Froneri, impresa divisa equamente al 50%: secondo i primi calcoli, si stima una valutazione di 10 miliardi di dollari per la quota di PAI Partners.
Froneri in Italia è erede del glorioso marchio Motta. Oggi il gruppo ha 3 stabilimenti in Italia (Milano, Ferentino e Terni) e commercializza marchi molto noti, come Gelati Motta, Nui, Coppa del Nonno, Maxibon, Antica Gelateria del Corso.
La capogruppo con sede nel Regno Unito, è stata creata nel 2016 quando Nestlé ha fuso le sue attività europee nel settore dei gelati con R&R Ice Cream, altra azienda britannica di proprietà di PAI Partners. La transazione su Froneri ha unito le attività di Nestlé e R&R nel settore dei gelati in Europa, Medio Oriente, Argentina, Australia, Brasile, Filippine e Sudafrica. Mentre nel 2016 non erano inclusi gli Stati Uniti e Israele, tre anni dopo, cioè nel 2019, anche questi ultimi sono passati sotto a Froneri.
Sempre nel 2019, Nestlé ha venduto a Froneri le sue attività nel settore dei gelati negli Stati Uniti: la più grande azienda alimentare del mondo ha, però, mantenuto le sue attività nel settore dei gelati in Canada, America Latina e Asia.
Froneri è in concorrenza con il settore dei gelati gestito da Unilever: da quando, esattamente un anno fa, Hein Schumacher è diventato amministratore delegato di Unilever (leggi EFA News) si sono intensificate le speculazioni su una vendita delle divisioni nutrizione e gelati dell'azienda. Schumacher ha dichiarato che la priorità è il miglioramento delle prestazioni operative e, in ottobre, Unilever ha nominato Peter ter Kulve a capo della divisione gelati che, però, ha registrato scarse prestazioni
Nestlé riporta le proprie vendite di gelati all'interno del segmento gelati e prodotti lattiero-caseari, il cui fatturato nell'esercizio finanziario 2022 è stato di 11,3 miliardi di franchi svizzeri, pari a oltre 12 miliardi di Euro, il 12% del fatturato totale del gruppo. I gelati hanno generato 930 milioni di franchi svizzeri (oltre 995 milioni di Euro), con un aumento dell'8,2% rispetto all'anno precedente. Nel terzo trimestre e nei nove mesi fino a ottobre 2023, Nestlé ha registrato vendite di gelati e prodotti lattiero-caseari pari a 8,1 miliardi di franchi svizzeri (oltre 8,6 miliardi di Euro), in lieve calo rispetto agli 8,3 miliardi di franchi svizzeri (quasi 8,9 miliardi di Euro) di un anno prima.
PAI, con sede a Parigi, ha perseguito in questi mesi con una serie di scorpori da grandi aziende raccogliendo 7,1 miliardi di Euro per il suo ultimo fondo a novembre 2023: l'eventuale vendita della partecipazione di PAI si aggiungerebbe ai 73 miliardi di dollari di fusioni e acquisizioni nel settore alimentare negli ultimi 12 mesi con una possibilità neppure tanto remota di quotarsi in Borsa entrando con un bel bottino in tasca.
EFA News - European Food Agency