In Argentina, il ministero dell'Agricoltura, dell'Allevamento e della Pesca della Nazione riferito che, con la Risoluzione n° 10/2024, è stata ordinata la distribuzione di 19.388.384 tonnellate di carne bovina, con una tariffa preferenziale, assegnata dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti.

Si tratta - riferisce il ministero - di tagli di carne bovina disossata freschi, refrigerati e congelati, simili a quelli che compongono la cosiddetta "quota Hilton”, corrispondente ai Paesi dell'Unione Europea, trattandosi di un "mercato altamente segmentato e di qualità". Va ricordato che, nell’ambito del processo di armonizzazione dei sistemi di gestione delle quote tariffarie deciso insieme agli altri paesi partner del Mercosur, i criteri per l’assegnazione delle quote di carne bovina all’Europa e agli Stati Uniti si basano sui risultati passati delle esportazioni dei richiedenti, secondo la loro performance negli ultimi tre anni, misurata dal valore "free on board" delle loro vendite.

Al 2023, il mercato nordamericano rappresentava per l'Argentina un business globale di 113 milioni di dollari, con prezzi medi di 7mila dollari per i tagli refrigerati e 5mila dollari per i tagli congelati, per tonnellata esportata. L’Argentina è tornata sul mercato americano della carne nel 2018 e, dal 2020, il contingente tariffario è stato interamente utilizzato.