Sono 373 i lavoratori Electrolux in Italia che nei prossimi mesi del 2024 perderanno il posto di lavoro, di cui 199 fra gli operai e 174 gli impiegati. Sono queste le prime notizie ufficiali rese note dal termine dell'incontro di ieri tra azienda e sindacati. La trattativa, comunque, rimane aperta: il prossimo incontro è fissato per lunedì 5 febbraio

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", si tratta di tagli dovuti alla flessione del mercato dell'elettrodomestico nell'ultimo periodo. Di fatto, però, a tre mesi dall’ufficializzazione della nuova riorganizzazione a livello mondo di Electrolux, che porta con sé 3.000 esuberi e contenimento costi per 10 miliardi di corone svedesi (leggi EFA News), questo è il primo segnale ufficiale sui dettagli delle eccedenze nel nostro Paese reso noto dalla multinazionale dell’elettrodomestico con quartier generale italiano a Porcia (Pordenone), 5 stabilimenti in Italia e circa 4.700 addetti.

Del calo del mercato aveva già pagato le spese la produzione nordamericana: adesso è il turno dell'Europa, come da noi anticipato pochi giorni fa (leggi EFA News). Dopo l'incontro di ieri, Rsu e azienda starebbero lavorando a un accordo economico sul licenziamento degli impiegati già alla fine di gennaio. Il prossimo confronto con l'azienda difficilmente ridurrà il numero di licenziamenti annunciati ma potrebbe essere utile per un accordo e una sintesi maggiormente condivisi. 

La grossa parte dei tagli di Elecrolux riguarderà lo stabilimento di Porcia che si occupa della produzione e realizzazione di lavatrici. In questo caso gli esuberi saranno 181, di cui 73 per quanto riguarda gli impiegati che lavorano in sede. 13, invece, saranno le eccedenze negli uffici di Pordenone. I nuovi esuberi si sommano ai residui del presente piano di riassetto, iniziato nel ‘22, che sono 70 nello stabilimento di Forlì e 95 a Porcia, attualmente gestiti con i contratti di solidarietà.