Le Cooperative di consumatori italiane hanno destinato oltre un milione di euro dei quasi 2,e milioni raccolti grazie alla generosità di 81mila dei propri soci, dipendenti, consumatori e fornitori a 7 cooperative agricole della Romagna duramente colpite dall’alluvione prima e dalla tromba d’aria poi dello scorso anno.

Le cooperative coinvolte nei progetti di ripristino, cofinanziati al 50% da Coop, coltivano 12mila ettari di terreno, di cui 6150 sono stati interessati dall’alluvione, in parte allagati per salvare gli abitati. 

“I danni economici generati all’agricoltura dureranno per anni – dichiara Paolo Lucchi, presidente Legacoop Romagna –. Le donazioni raccolte saranno concretamente disponibili nel giro di pochi giorni, ma dei contributi pubblici promessi al mondo agricolo non ne sono ancora arrivati. Non possiamo permetterci che lo Stato dimentichi ciò che è successo e vogliamo continuare a fidarci della promessa di garantire a imprese e cittadini il 100% dei ristori e la totale messa in sicurezza idrogeologica della Romagna”.

Tra le cooperative bracciantili colpite la CAB Massari di Conselice che ha subito danni per oltre 7 milioni di euro su un fatturato di 11 milioni di euro e che ad oggi, per voce del direttore Giampietro Sabbatani, dichiara di aver ricevuto solo 100mila euro di ristori dal Ministero del Turismo. 

CAB Massari ha presentato a Coop diversi progetti che verranno cofinanziati: “Rilanciamo sul nostro futuro con un ambizioso piano di investimenti che prevede la ricostituzione del pereto biologico di 8,2 ettari distrutto nel 2023 e l’impianto di ulteriori 7,5 ettari di pereto biologico che andranno a sostituire altrettanti pereti che stanno finendo il loro ciclo produttivo. Abbiamo programmato ulteriori 4,5 ettari di noceto che andrà ad alimentare la filiera di produzione italiana di frutta secca di Coop Italia e l’acquisto di 3 carri per la raccolta elettrici e un sollevatore telescopico elettrico”.

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