Papa: "Vino dono di Dio"
Francesco riceve i partecipanti al convegno organizzato da Vinitaly
![Papa Francesco riceve in Vaticano il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo](https://www.efanews.eu/resources/big/3c8239e12d454178088fc89ba4d33725.jpg.webp)
Bergoglio elogia il rispetto per l'ambiente da parte degli agricoltori italiani
Le istanze del settore vitivinicolo trovano un appoggio oltretevere. Papa Francesco ha infatti ricevuto in Vaticano i partecipanti al convegno organizzato da Vinitaly sul tema “L’economia di Francesco e il mondo del vino italiano”. Il Pontefice ha elogiato le virtù del settore: "Per numero di aziende coinvolte, qualità di produzione e impatto occupazionale - ha detto - la vostra è certamente una realtà significativa, sia sulla scena vinicola italiana che internazionale, ed è dunque bene che vi ritroviate a riflettere insieme sugli aspetti etici e sulle responsabilità morali che tutto ciò comporta".
"Le linee fondamentali su cui avete scelto di muovervi – attenzione all’ambiente, al lavoro e a sane abitudini di consumo – indicano un atteggiamento incentrato sul rispetto, a vari livelli", ha proseguito il Papa. "E il rispetto, nel vostro lavoro, è certamente fondamentale: per un prodotto di qualità, infatti, non basta l’applicazione di tecniche industriali e di logiche commerciali; la terra, la vite, i processi di coltivazione, fermentazione e stagionatura richiedono costanza, richiedono attenzione e richiedono pazienza".
"Rispetto, costanza, capacità di potare per portare frutto: sono messaggi preziosi per l’anima, che ben si apprendono dai ritmi della natura, dai vitigni e dalla lavorazione", ha aggiunto Francesco. "Essa comporta un’infinità di competenze, solo in parte trasmissibili in modo tecnico, “scolastico”, spesso invece legate alla condivisione di una sapienza pratica, di vita, a un’esperienza specifica da acquisire sul campo, in modo tanto più proficuo, quanto più ci si lascia coinvolgere dalla dimensione umana di ciò che si fa".
"E se il rispetto e l’umanità valgono nell’uso della terra, sono ancora più decisivi nella gestione del lavoro, nella tutela delle persone e nel consumo dei prodotti, per far maturare, a livello di singoli e di aziende, quella capacità di 'auto-trascendersi, infrangendo la coscienza isolata e l’autoreferenzialità', che 'rende possibile ogni cura per gli altri e per l’ambiente», considerando «l’impatto provocato da ogni azione e da ogni decisione personale al di fuori di sé' (Laudato si’, 208). Infatti, la 'cura autentica della nostra stessa vita e delle nostre relazioni con la natura è inseparabile dalla fraternità, dalla giustizia e dalla fedeltà nei confronti degli altri' (ivi, 70)", ha detto Bergoglio menzionando la sua seconda enciclica.
In conclusione, una menzione del "vino", della "terra", dell’"abilità agricola" e dell’"attività imprenditoriale" come "doni di Dio" e "vera fonte di gioia per 'il cuore dell’uomo' (cfr Sal 104,15), e di ogni uomo, non solo di quelli che hanno più possibilità". Quindi un ringraziamento ai viticoltori "per aver scelto di ispirare la vostra attività a sentimenti di concordia, aiuto ai più deboli e rispetto per il creato, sull’esempio di Francesco di Assisi".
EFA News - European Food Agency