Frutta a guscio, da Sigep al Masaf la tutela e il rilancio della filiera
I dettagli dei 14 milioni di euro destinati a promozione e investimenti
La frutta a guscio, una delle eccellenze dell'agroalimentare italiano, non è solo protagonista quest'anno al Sigep, in corso di svolgimento alla Fiera di Rimini (leggi EFA News). Nei giorni scorsi infatti il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, ha firmato il Decreto Interministeriale adottato di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, con il quale viene istituito un Fondo da 14 milioni di Euro per la "tutela e il rilancio della filiera della frutta a guscio". L'iniziativa deriva dal "Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio" previsto dalla Legge di Bilancio per il 2021.
Le risorse disponibili sul Fondo per la tutela e il rilancio del settore sono suddivise tra gli investimenti per le imprese della filiera della frutta a guscio, che ammontano a poco più di 7 milioni di Euro, e una campagna di informazione e promozione rivolta al consumatore, garantita con altri 7 milioni di Euro. Le risorse per gli investimenti nelle aziende agricole, riguardano la realizzazione di nuovi impianti e reimpianti e l'ammodernamento delle strutture irrigue: sono state ripartite per anno d'intervento e specie o gruppi di specie di arboree recenti frutta a guscio, quali nocciolo, castagno (varie specie), mandorlo, noce (varie specie), pistacchio e carrubo, come descritto nella tabella seguente, tratta dall'articolo 3 del Decreto in parola.
Una quota importante degli investimenti, pari al 33,7%, è stata riservata ai noccioleti. Il decreto inoltre dispone che qualora, a consuntivo dei singoli esercizi, si dovessero registrare risorse finanziarie residue, queste "saranno riassegnate fra tutte le specie della filiera frutta a guscio proporzionalmente al valore percentuale" indicato in una specifica tabella. Le risorse saranno assegnate alle imprese beneficiarie mediante selezione a cura di Agea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura: il contributo sarà concesso "nel limite dell'importo massimo previsto per il regime vigente degli aiuti de minimis, che è pari a 100mila Euro". Il contributo verrà erogato in conto capitale, calcolato in percentuale sui costi ammissibili totali (costi standard e/o costi reali). L'entità del sostegno è pari al 65% del costo dell'investimento ammissibile; tale aliquota è aumentata all'80% del costo dell'investimento quando sostenuto da aziende condotte da giovani agricoltori.
Le spese per beni e servizi legati all'introduzione di impianti irrigui sulle superfici sede dei nuovi impianti e/o reimpianti, nonché all'introduzione di innovazioni nella gestione della difesa fitoiatrica, sono ammesse entro i massimali da 4.000 Euro a ettaro (se i progetti prevedono solo impianto irriguo o solo di mezzi innovativi per la difesa fitoiatrica) e 6.000 Euro a ettaro (se le spese di investimento riguardino entrambe le due predette tipologie di investimento).
I 7 milioni di Euro che il decreto stanzia per la promozione sono destinati alla stipula di appositi accordi o convenzioni con gli enti pubblici vigilati dal ministero dell'Agricoltura, nell'ambito delle proprie attribuzioni istituzionali, per la realizzazione di attività che dovranno tenersi nel 2024. "Questa misura rappresenta un passo significativo per la crescita e lo sviluppo di questo comparto e promuove, al contempo, una produzione agricola di qualità -sottolinea Lollobrigida-. L'importanza di questo provvedimento risiede negli investimenti sulle imprese agricole, puntando su competitività e sostenibilità ambientale. Le attività supportate comprendono la realizzazione di nuovi impianti e reimpianti, l'ammodernamento delle strutture irrigue, e una campagna informativa per stimolare la domanda dei prodotti della filiera della frutta a guscio".
"Con la firma di questo decreto -aggiunge il ministro- il Governo Meloni dimostra ancora una volta la volontà di supportare attivamente settori cruciali per il benessere del comparto agricolo e di chi con il proprio lavoro riesce a garantire qualità ai nostri prodotti".
EFA News - European Food Agency