Dall'Irpef alla Xylella: tutti i "cahiers de doléances" degli agricoltori italiani
Dal Piemonte alla Sardegna dilagano i cortei di trattori. E il Paese - social in primis - è con loro
![Protesta degli agricoltori ad Avellino (gennaio 2024)](https://www.efanews.eu/resources/big/1c8029b5313cd235e9e18014f5710c65.jpg.webp)
La protesta degli agricoltori che sta mobilitando tutta Europa suscita forte interesse per una serie di fattori, che vanno dall'uniformità delle istanze alle imponenti dimensioni, passando per l'intransigenza dei dimostranti e per lo straordinario consenso popolare che riscuotono. Sui social, fioccano gli attestati di stima e di vicinanza da parte della gente comune. Ma c'è un altro elemento che fa riflettere: la protesta è spontanea e, per quanto Coldiretti (leggi notizia EFA News) e altre grandi organizzazioni la stiano cavalcando, sono tantissime le sigle, anche poco o nulla conosciute, che si uniscono nella mobilitazione.
Non c'è regione d'Italia dove non abbiano preso forma le ormai note colonne di trattori. In Piemonte, la mobilitazione è particolarmente imponente. In mattinata, a Novara, allo stadio Piola, si sono dati appuntamento oltre 200 trattori provenienti dalle province del nord della Regione. Tra i cartelli si scorgono le scritte: "No farmers No food", "senza agricoltura niente cibo e niente futuro", "coltiviamo il nostro e vostro futuro".
Altro corteo è previsto nei pressi di Cuneo, diretto verso il Palasport di San Rocco Castagnetta. I dimostranti chiedono “una maggiore tutela dell’operato e del lavoro che svolgiamo per contrastare gli attacchi di un potere economico globale, non gestibile con l’azione del singolo”. Vengono deplorati soprattutto “i gravosi tassi di interesse sugli investimenti e l’aumento dei costi delle materie prime”. Immancabile presso ogni picchetto, la lotta alla “sleale concorrenza inflitta da Paesi in cui non vigono le stesse restrizioni operative e produttive a cui oggi ci adeguiamo in Italia”.
L'Abruzzo, regione colpita più dalle altre dalla crisi agraria (vitivinicola in particolare), è sorto un comitato spontaneo denominato Movimento spontaneo agricoltori Cospa Abruzzo. A L'Aquila sono previsti cortei tra domani e venerdì.
In Sardegna, la protesta accomuna agricoltori e pastori, che hanno trascorso la notte sulle banchine del porto di Cagliari sfidando il freddo con dei falò sotto i loro gazebo. Un altro convoglio di trattori ha raggiunto il porto di Oristano, mentre venerdì mattina un altro presidio prenderà forma a Muros, in provincia di Sassari. Tra i sardi c'è chi lamenta la promessa non mantenuta dell'abbattimento dell'Irpef e del credito d'imposta.
In Puglia, al centro dell'attenzione c'è una specifica piaga endemica: quella della Xylella. A Carovigno (Brindisi), il sindaco Massimo Lanzillotti è sceso in piazza al fianco degli agricoltori, ammonendo: "Non si può rimanere fermi sull'introduzione dell'Irpef agricolo e sulla perdita di agevolazioni per il carburante agricolo nel prossimo futuro - prosegue -, e soprattutto sulla politica europea del green deal, che mette ancora più in difficoltà il settore".
EFA News - European Food Agency