E' sempre più incerto lo scenario intorno alla protesta romana degli agricoltori. Dagli incontri la Prefettura, i dimostranti sono usciti con un nulla di fatto, tuttavia presidio di trattori fisso ormai da qualche giorno su via Nomentana (leggi notizia EFA News) ha preso finalmente la decisione di muoversi. "Confermiamo che stasera ci sarà il corteo dei trattori sul Raccordo anulare", ha detto Roberto Rosati, un rappresentante di Riscatto Agricolo, giunto nella capitale dall'Abruzzo. "Solo l'orario è da stabilire. Dovrebbe essere intorno alle 21", ha aggiunto. “Sfileremo con tutti i 500 trattori che si trovano al presidio di via Nomentana” spiega Salvatore Fais, uno dei portavoce toscani della protesta.

Una piccola delegazione dei 500 mezzi agricoli stabilitisi sulla Nomentana dovrebbe poi sfilare in queste ore per un'azione pacifica simbolica e dimostrativa. L'obiettivo intermedio sarebbe quello di un incontro con il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, che, a più riprese ha espresso la propria sintonia con le istanze della protesta (leggi notizia EFA News). Riguardo a questa prima manifestazione 'diurna', i rappresentanti di Riscatto Agricolo hanno puntualizzato di voler essere "collaborativi" e di non voler "creare disagi ai cittadini romani".

Le richieste del comitato spontaneo "Riscatto Agricolo" trovano la loro sintesi in dieci punti fondamentali: 1) revisione completa del Green Deal e della Politica Agricola Europea; 2) più protezionismo agricolo nei confronti dei prodotti italiani e regole anti-dumpling; 3) tavolo tecnico per tutte le riforme legislative riguardanti il primo settore; 4) abolizione totale del vincolo del 4% dell'incoltivabilità dei terreni, su cui la Commissione europea ha già derogato (leggi notizia EFA News); 5) meno tasse agricole; 6) costi calmierati per il gasolio agricolo; 7) regole ancor più stringenti contro il cibo sintetico; 8) riduzione o abolizione dell'aliquota Iva per alcuni prodotti; 9) contenimento della fauna selvatica; 10) riqualificazione giuridica della figura dell'agricoltore.