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San Valentino, meno regali più cene romantiche

Secondo le stime Fipe, 5,5 milioni festeggeranno al ristorante

San Valentino è arrivato oggi e partono subito le prime stime su quanto potrà rendere la festa degli innamorati. Il trend, secondo quasi tutte le analisti, sarà più o meno questo: meno regali, più cene fuori. Secondo Fipe-Confcommercio saranno 5,5 milioni gli italiani che festeggeranno San Valentino al ristorante, il 4% in più rispetto ai numeri dell'anno scorso: la stima è quella di una spesa complessiva intorno a 290 milioni di Euro, il 7,4% in più rispetto al 2023. Il ristorante si conferma ancora oggi l'opzione più gettonata dalle coppie per festeggiare il giorno più romantico dell'anno.

Sempre secondo l'analisi Fipe-Confcommercio, la maggior parte dei ristoratori ha previsto per la festa degli innamorati un menù ad hoc scegliendo la formula del "tutto compreso" per un prezzo medio che si aggira intorno ai 53 Euro a persona. 

Il giorno di San Valentino coinciderà quest’anno con il Mercoledì delle Ceneri e, dunque, con l’inizio della Quaresima: la circostanza ha spinto molti ristoratori a prevedere menù a base di pesce, privilegiando le specie dalle tonalità rosse (gamberi, crostacei, triglie, tonno).

Secondo la survey di Ipsos per Confesercenti, questo 14 febbraio saranno circa 6 italiani su 10 a celebrare la Festa degli innamorati, per un budget medio di 85 Euro a persona: una crescita in valore di 14 Euro rispetto allo scorso anno perché, sottolinea Confesercenti, a trainare la spesa (e quasi la metà dell'incremento) è l'inflazione. L'aumento dei prezzi pesa sulle scelte degli innamorati, anche a tavola: una cena romantica su cinque, quest'anno, sarà preparata a casa per contenere i costi.

A festeggiare saranno soprattutto ragazzi e giovani adulti: celebra il 66% delle persone dai 34 anni in giù, contro il 57% delle generazioni più vecchie. Ma a spendere di più sono i più grandi: il budget medio per persona è di 100 Euro per quelli sopra i 35 anni, il 40% in più di quello dei più giovani.

Anche quest'anno, secondo Confesercenti, la cena romantica è il modo preferito di festeggiare degli italiani, con il 73% di indicazioni da parte degli intervistati. Una quota che batte anche quella di chi farà un regalo, che si ferma invece al 61%: solo il 5%, invece, festeggerà mentre è in viaggio con il partner.

Tra chi celebra con una cena romantica, la stragrande maggioranza, pari al 69%, sceglierà un ristorante o pubblico esercizio: il 10% opterà per una pizzeria o una trattoria low-cost, mentre il 35% si orienterà su un locale di medio livello, mentre il 15% proverà un'esperienza superiore. 

Crescono anche i pasti domestici: il 22% di chi celebra con una cena si metterà ai fornelli per preparare una cenetta romantica 'homemade', risparmiando senza rinunciare alla festa. A questi si aggiunge un altro 6% che affiderà il proprio San Valentino a un servizio di delivery e un 3% che chiamerà invece uno chef a domicilio.

Ancora una volta, i cioccolatini si confermano il dono romantico più gettonato dagli italiani, con il 37% delle indicazioni: seguono i prodotti di profumeria, scelti dal 27% di chi fa un regalo, poi prodotti e accessori di gioielleria (24%) e fiori (23%). Al quinto posto, grazie alla spinta dei saldi invernali, i prodotti e accessori moda, scelti da 2 innamorati su 10. Seguono, tra i regali, vacanze e pacchetti di attività di coppia (entrambi all'11%) e prodotti o servizi di cosmetica/benessere (10%).

"San Valentino resiste, nonostante ci sia una importante fascia di popolazione che fatica a venir fuori da un lungo periodo in cui inflazione e caro-vita hanno pesantemente intaccato potere d'acquisto e risparmi -spiega Giancarlo Banchieri, vicepresidente di Confesercenti e presidente di Fiepet, l'associazione di categoria dei pubblici esercizi aderenti alla confederazione-. Una resilienza che non era scontata e che costituisce un segnale positivo per tutta l'economia. In particolare, per il settore pubblici esercizi, che ha vissuto un avvio dell'anno un po' sottotono, tra rallentamento dei consumi ed aumento dei costi di impresa. L'auspicio è che questo 14 febbraio possa segnare un momento di ripresa".


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