Nestlè/2. Balzo dell'utile nel 2023, pari a CHF 11,2 miliardi (+21%)
In leggero calo il fatturato, attestato a CHF 93 miliardi (-1,5%). La borsa si aspettava di più
Giornata di sofferenza in Borsa per il titolo Nestlé nonostante i buoni risultati in termini di utile e redditività. A Zurigo la multinazionale ha lasciato sul terreno il 4,6% dopo l'annuncio dei risultati dell'intero 2023 che il mercato ha, però, giudicato deludenti. Il fatturato totale, riposta il comunicato ufficiale, è stato di 93 miliardi di franchi svizzeri pari a oltre 97,5 miliardi di Euro, in calo dell'1,5% rispetto all'anno fiscale 2022 quando era a 94,4 miliardi di franchi svizzeri. A causare il calo, sottolinea l'azienda, è stato l'impatto negativo dei cambi che ha ridotto le vendite del 7,8% e i disinvestimenti netti che hanno avuto un impatto negativo dello 0,9%.
L'utile netto è però balzato del 21%, attestandosi a 11,2 miliardi CHF, con l'utile per azione aumentato del 23,7%, raggiungendo i 4,24 franchi svizzeri su base annua, grazie soprattutto alle voci una tantum dell'anno precedente, mentre il free cash flow è stato di 10,4 miliardi di franchi svizzeri, con un aumento di 3,8 miliardi di franchi "a seguito di una significativa riduzione del capitale circolante".
Il consiglio di amministrazione ha proposto oggi un dividendo di 3 franchi svizzeri per azione, con un aumento di 5 centesimi, segnando 29 anni consecutivi di crescita dei dividendi: nel 2023 sono stati restituiti agli azionisti 12,8 miliardi di franchi svizzeri attraverso una combinazione di dividendi e riacquisti di azioni.
Le previsioni per il 2024 sono per "una crescita organica delle vendite di circa il 4% e un moderato aumento del margine di profitto operativo commerciale". Gli obiettivi a medio termine per il 2025 rimangono "pienamente confermati" con "crescita delle vendite organiche a una sola cifra e margine di profitto operativo commerciale compreso tra il 17,5% e il 18,5% entro il 2025".
"L'inflazione senza precedenti degli ultimi due anni ha aumentato la pressione su molti consumatori e ha avuto un impatto sulla domanda di prodotti alimentari e bevande -sottolinea Mark Schneider, ceo di Nestlé-. In questo difficile contesto, abbiamo conseguito una forte crescita organica e un solido miglioramento dei margini grazie all'aumento del marketing e ad altri investimenti per la crescita. La nostra generazione di free cash flow è tornata ai livelli storici".
"Guardando al 2024 -prosegue Schneider-, stiamo dando priorità alla crescita dei volumi e del mix con un maggiore sostegno al marchio, mentre aumentiamo il valore per i consumatori attraverso l'innovazione attiva e il rinnovamento, la premiumization, l'accessibilità e le opzioni più nutrienti. Continueremo a concentrare l'allocazione del capitale sui nostri marchi miliardari in rapida crescita, che ci consentono di ottenere una crescita affidabile e di rafforzare la fedeltà al marchio. Per incrementare le quote di mercato, le nostre priorità principali sono: deliziare i consumatori con offerte differenziate e concentrarsi su un'esecuzione superiore. Siamo certi di avere la strategia, il portafoglio e le capacità giuste per raggiungere i nostri obiettivi per il 2025".
EFA News - European Food Agency