Lactalis sanzionata per pratiche sleali. L'azienda ricorre
L'Icqrf del Masaf ha comminato una multa di oltre 74mila euro/Allegato
L'ad Pomella ha annunciato di voler incontrare il ministro Lollobrigida.
È arrivata una sanzione per Lactalis in relazione all'affaire Italatte dopo che l'Ufficio sanzioni dell’Icqrf, l'ispettorato centrale repressione frodi, avrebbe rilevato diverse pratiche sleali condotte dall'azienda lattiero casearia. Italatte, controllata del gruppo Lactalis, è stata condannata, con Ordinanza n. 86/2024 del 22 febbraio 2024, a una sanzione di 74.144,89 Euro secondo quanto previsto dall'Art. 4, comma 1, lett. d) del d. lgs. n. 198/2021. La sanzione fa seguito alla denuncia segnalata dalla Coldiretti. Italatte aveva chiesto formalmente ad Icqrf un’audizione per illustrare le scelte e le modalità del proprio operato" (leggi EFA News). Secondo l'accusa, l-azienda avrebbe imposto un prezzo del latte non congruo agli allevatori conferitori.
Lactalis ha annunciato ricorso. Il gruppo francese in una nota precisa 'che nel 2023 le modifiche contrattuali proposte hanno consentito agli allevatori di ricavare 40 milioni di euro, oltre il 10% in più rispetto a quanto stipulato inizialmente con un prezzo in linea con il mercato. Considerando totalmente infondato il danno economico presunto, Lactalis annuncia che la propria controllata Italatte proporrà ricorso per tutte le eventuali sanzioni che verranno comminate'.
Giovanni Pomella, Amministratore delegato di Lactalis in Italia, ha aggiunto che “il tema di un modello di definizione del prezzo del latte che sia sostenibile per l’intera filiera rappresenta oggi una priorità che deve essere affrontata con il coinvolgimento attivo di tutti gli operatori economici e istituzionali. In questo senso auspichiamo di proseguire nella linea del dialogo corretto e collaborativo con tutti gli attori del settore aprendo un tavolo di confronto per una campagna salva-latte che permetta di tutelare l’intera filiera. A questo proposito richiederò personalmente un incontro al Ministro Lollobrigida”.
Lactalis ricorda di 'sostenere da sempre i propri conferenti con progetti di finanziamento per investimenti in efficienza e sostenibilità, ha una grande attenzione al benessere degli animali, e collabora con I propri conferenti latte affinché applichino i più alti standard di Animal Welfare. Oggi il 100% dei propri conferenti latte è conforme al sistema ClassyFarm, che garantisce una corretta conduzione dell'allevamento per animali sani e ben accuditi'.
Infine, l'azienda ricorda che 'a supporto della filiera del latte ha avviato un progetto insieme a xFarm per contribuire a rendere la filiera sostenibile attraverso la transizione digitale delle stalle. Il progetto è uno dei primi in Europa che permette anche agli allevatori di gestire e tracciare in modo efficiente e sostenibile la loro attività. Grazie alla digitalizzazione, la sinergia tra allevatore ed altri attori della filiera si arricchisce di un importante contributo verso la sostenibilità del comparto. Il progetto è partito nel 2022, coinvolge 400 stalle conferenti di Lactalis in diverse Regioni d’Italia e ha la durata di 5 anni'.
Lactalis rappresenta il primo acquirente della filiera del latte italiana, con una raccolta annua di circa 1,3 miliardi di litri, pari a circa l’11% del valore complessivo della produzione nazionale, ed è la prima realtà internazionale del settore agroalimentare per numero di siti produttivi sul nostro territorio. Si tratta inoltre del più importante player del settore lattiero-caseario nazionale, con il 14,5% di tutto il fatturato del comparto.
EFA News - European Food Agency