L'Artusi alla conquista dell'Oriente
Con il contributo di Aife, presentato il celebre saggio di Pellegrino Artusi tradotto in cinese
Questa mattina a Bologna, presso la sala stampa della Giunta regionale dell’Emilia Romagna, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’edizione in cinese del libro di Pellegrino Artusi “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene” alla presenza degli assessori Alessio Mammi (Agricoltura e Agroalimentare) e Mauro Felicori (Cultura e Paesaggio”.
All’incontro, tra gli altri, era presente anche il presidente di Aife (Associazione Italiana Foraggi Essiccati) Gian Luca Bagnara, che nel suo intervento ha ricordato la rapidità con la quale tutti i consiglieri, contattati quando alcuni anni fa si iniziò a ragionare sul progetto per verificare la disponibilità a sponsorizzare come Aife la traduzione in cinese del volume, avessero risposto affermativamente contribuendo in maniera sostanziale alla realizzazione di un’opera che i cinesi hanno denominato “La Bibbia della cucina mediterranea”.
“Cultura, arte, fantasia", come ha ricordato l’assessore Mammi, "sono racchiusi nel libro dell’Artusi che non è solo un ricettario, ma un’opera a 360 gradi da condividere con il mondo”.
“Giunto alla sua undicesima traduzione", ha spiegato Laila Tentori, presidente della Fondazione Casa Artusi", "la Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene costituisce una pietra miliare per poter promuovere il bello e il buono della nostra terra a livello globale. Questa edizione in cinese ha richiesto un impegno e una fatica non comuni che ha coinvolto anche l’Istituto italiano di cultura di Pechino garantendo un apporto fondamentale”.
“Con la traduzione in cinese di questo importante volume", ha riflettuto l’assessore Mauro Felicori , "oggi vediamo realizzato un piccolo esempio di grande collaborazione che deve essere di esempio per iniziative future”. E di valore di reciproca conoscenza ha parlato anche il sindaco di Forlimpopoli (FC) Milena Garavini, esprimendo viva ammirazione per il lavoro svolto, a cui si è unito in collegamento da Pechino Federico Roberto Antonelli, direttore dell’Istituto italiano di cultura.
“Nelle numerose missioni in Cina a cui ho partecipato", ha concluso Bagnara, "ogni volta che si parla di Italia i cinesi la associano alla cultura, alla bellezza, all’importanza della filiera. Ecco allora che il libro di Pellegrino Artusi tradotto in cinese deve rappresentare la bibbia capace di fare arrivare in tavola l’italica bellezza: la filiera Aife rappresenta così un anello di collegamento fra il nostro territorio e la ricchezza dei prodotti che portiamo in tavola”.
Fondazione Casa Artusi insieme ad Aife è già al lavoro per promuovere ulteriori iniziative di promozione del volume in Cina, che si concretizzeranno nel corso di quest’anno.
EFA News - European Food Agency