Carlsberg in Kazakhistan ricorre contro il divieto vendita di Baltika
Un tribunale russo ha revocato i diritti di proprietà intellettuale in vari paesi
In Russia non si placa le questioni che vedono coinvolta Carlsberg e il suo marchio Baltika. In Kazakistan, infatti, il birrificio danese ha presentato un ricorso presso un tribunale per annullare il divieto di vendita dei marchi Baltika nella regione.
La mossa di Carlsberg arriva dopo che il 24 gennaio di quest'anno, un tribunale di San Pietroburgo le ha revocato i diritti di proprietà intellettuale sull'uso dei marchi Baltika in Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Ucraina, Tagikistan, Mongolia e Turkmenistan. Il 1° marzo, in risposta a questa azione, Carlsberg Kazakhstan ha presentato ricorso contro la sentenza del tribunale.
"Continuiamo a intraprendere tutte le azioni possibili, comprese quelle legali, per proteggere i nostri dipendenti, i nostri beni e le nostre operazioni in risposta al decreto presidenziale del 2023", sottolinea alle agenzie internazionali un portavoce dell'azienda.
Ricordiamo che, l'anno scorso Mosca ha preso il controllo della partecipazione di Carlsberg in Baltika, il più grande produttore di birra russo, e l'ha posta sotto "gestione temporanea". Una mossa che ha scatenato la reazione dei vertici del birrificio danese: il ceo Jacob Aarup-Andersen, all'epoca, tuonò accusando il governo russo di "avere rubato il business" a Carlsberg (leggi EFA News).
Non solo. Dopo avere annunciato, a ottobre 2023 l'annullamento degli accordi con Baltika Breweries per produrre e vendere i brand della multinazionale danese in territorio russo (leggi EFA News) i capi di Baltika Breweries sono stati arrestati dopo che il Cremlino ha preso il controllo dell'azienda (leggi EFA News).
EFA News - European Food Agency