Identità golose. Beduschi (Regione Lombardia): "Ristorazione e Olimpiadi binomio da esaltare"
In vista di Milano-Cortina 2026, l'assessore all'Agricoltura sottolinea l'importanza del connubio cibo-territorio
Un momento di confronto sul grande lavoro che dovrà compiere la ristorazione in vista dell’appuntamento olimpico del 2026. Gianni Tarabini, dell’agriturismo "La Fiorida", Stefano Masanti del ‘Cantinone’ di Madesimo (SO), Roberto Tonola della ‘Lanterna Verde’ di Villa di Chiavenna (SO) e Michele Talarico con Siria Fedrigucci, del ristorante ‘Kosmo’ di Livigno (SO) si sono dati appuntamento con l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, all’evento ‘Identità Golose’ per sottolineare quanto il connubio cibo-territorio sia sempre più centrale. I ristoratori valtellinesi hanno evidenziato come le Olimpiadi “siano una grandissima opportunità per proiettare ulteriormente quest’area geografica verso una platea internazionale unica e importante”.
Sulla stessa linea l’assessore Beduschi: “Da sempre consideriamo i Giochi come un evento che va al di là dell’aspetto sportivo, ma una vetrina eccezionale per affermare il made in Lombardia e in particolare tutte le eccellenze enogastronomiche valtellinesi e, più in generale, della Lombardia”.
A Mico, Beduschi ha anche premiato con il riconoscimento ‘Eccellenze Lombarde’ Nicolò Quarteroni, di Ferdy Wild, agriturismo di Lenna (Bergamo) in valle Brembana, per la valorizzazione dei prodotti caseari bergamaschi e l’altissima fedeltà al territorio lombardo. Il tutto con una qualità apprezzata nella ristorazione, caratteristiche distintive confermate negli anni con un passaggio generazionale, di padre in figlio.
“Un esempio, quello di Ferdy, che deve contagiare altri territori", ha aggiunto l’assessore Beduschi, "perché storia e identità dei nostri luoghi vanno anche ‘esplosi’ nella capacità di essere visti e apprezzati da coloro che arriveranno nel 2026. Complimenti quindi a questi nostri ambasciatori della Lombardia”.
“Abbiamo la fortuna di operare nel luogo più bello del mondo, le Orobie", ha spiegato Nicolò Quarteroni. "Orgoglio e identità, un limite per altri, sono per noi una forza. Abbiamo una cultura e una bellezza territoriale a cui crediamo da una trentina di anni. Wild è l’anima di Ferdy, puro, libero e incontaminato”.
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