Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Electrolux, i sindacati vogliono scongiurare i licenziamenti

L'incontro governo-azienda ribadisce gli esuberi ma Ficco (Uilm) conferma a Efa News: trattativa rinviata al 21 marzo

Electrolux conferma gli investimenti e i tagli con 3 mila esuberi tra Europa e Stati Uniti e 164 impiegati in Italia messi da parte. Al governo italiano l'azienda chiede di abbattere il costo della energia. Di fatto sono questi i risultati dell'incontro tra i vertici italiani del gruppo e il ministero delle Imprese per una ricognizione di settore prima della trattativa del 21 marzo col sindacato. Al tavolo hanno partecipato il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, la sottosegretaria al Mimit Fausta Bergamotto, l’ad di Electrolux Italia Massimiliano Ranieri, i rappresentanti delle Regioni e i segretari delle diverse categorie sindacali. 

Dopo la riunione i sindacati Fim, Fiom, Uilm hanno emanato un lungo comunicato in cui viene messo in risalto come la multinazionale abbia sottolineato, nei confronti del Governo, "la necessità di alcuni interventi sui fattori di competizione quali ad esempio il costo della energia. Verso i lavoratori, invece, -prosegue la nota- si chiede forte flessibilità nella definizione dei calendari per fronteggiare la volubilità del mercato". 

I sindacati rispondono oggi, sottolineando con più forza quanto andranno a mettere sul tavolo proprio nell'incontro con la direzione di Electrolux del 21 marzo. "La strategia immediata è arrivare all'incontro del 21 in modo da scongiurare il rischio di licenziamento per i lavoratori degli staff, gli impiegati, ossia i 164 per cui è stata aperta procedura" spiega ad EFA News Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore degli elettrodomestici..

"Sul lungo periodo -aggiunge Ficco- la strategia è quella di tenere accesi i riflettori anche delle istituzioni sul settore elettrodomestici, compresa Electrolux, ovviamente, perché siamo entrati in una fase in cui sono a rischio interi comparti industriali: l'Europa sta perdendo competitività e sta sottovalutando la portata della competizione. E l'Italia lo sta facendo in maniera ancora più cosciente. Noi abbiamo bisogno di capire che oggi l'industria si salva solo nella misura in cui ci sono strategie industriali che coinvolgono l'intero sistema Paese".

Non è un caso che, come riporta il comunicato pubblicato dopo l'ultima riunione coi vertiti aziendali, il sindacato abbia chiesto al Governo "di continuare a seguire la vicenda di Electrolux, affinché le future scelte societarie e industriali siano oggetto di attenzione non solo sindacale ma anche istituzionale Piuttosto che incentivi al consumo a pioggia, servono incentivi mirati per le imprese che investono e producono in Italia, riportando in Italia quanto è stato delocalizzato". 

"A Electrolux -dicono i sindacati- chiediamo di riportare volumi in Italia, e chiediamo un utilizzo più saggio della cassa integrazione ordinaria, evitando utilizzi della Cigo a ore anziché a giornata. Più in generale chiediamo confronti trasparenti in azienda sugli sviluppi dei piani industriali e sulle riorganizzazioni in atto".

fc - 39142

EFA News - European Food Agency
Collegate
Simili
◄ Torna alla pagina precedente