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CLARA MOSCHINI

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Intesa Sanpaolo/2. Nasce "Cresci Agri": finanziamenti fino a 30 anni

Sviluppo produzione modulabile e copertura dai rischi sulle materie prime tra gli ambiti di investimento

Rilevanti, nell’ambito del nuovo programma lanciato oggi da Intesa Sanpaolo (leggi notizia EFA News), risultano in particolare i settori agribusiness e turismo, che presentano peculiarità uniche e necessitano di un accompagnamento specifico nella transizione verso modelli più innovativi, profittevoli e sostenibili. All’Agribusiness, in particolare, Intesa Sanpaolo ha dedicato dal 2021 una rete commerciale specialistica in grado di seguire l’intera catena produttiva, dalla produzione alla trasformazione. Una struttura con oltre 1000 professionisti che ha consentito di supportare il settore con erogazioni per circa 9 miliardi e il sostegno a oltre 180 filiere.

Con il nuovo piano nasce Cresci Agri, la nuova linea di finanziamenti con durata fino a 30 anni dedicata allo sviluppo della produzione modulabile sul ciclo produttivo della filiera di appartenenza, oltre a prodotti per la copertura dai rischi sulle materie prime e a soluzioni ad hoc per l’efficientamento energetico e la crescita internazionale.

Una attenzione specifica viene infine rivolta anche al Terzo Settore, che Intesa Sanpaolo supporta attraverso una direzione dedicata con oltre 600 persone che seguono circa un terzo degli enti no-profit in Italia, affiancando le imprese impact su progetti di sviluppo e interazione costruttiva e integrata con il mondo profit. A questo settore Intesa Sanpaolo ha già concesso finanziamenti per oltre 1,5 miliardi.

L’importanza di investire sui processi di trasformazione in corso viene evidenziata anche nell’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo: i ritorni degli investimenti in sostenibilità e in tecnologia sono significativi, le imprese manifatturiere con impianti in fonti di energia rinnovabile nel quadriennio 2019-2022 sono riuscite a superare meglio di altre la crisi energetica, mostrando una maggiore tenuta della propria redditività su livelli elevati. Sempre tra il 2019 e il 2022 le imprese con investimenti 4.0 hanno registrato una crescita del fatturato doppia rispetto alle altre (+32,5% contro +16,6%) e, al contempo, un balzo della produttività, con il valore aggiunto per addetto salito di +13.000 euro (contro +5.000). Secondo i dati dell’ultimo censimento permanente Istat, sono ampi i margini di miglioramento per il nostro tessuto economico: basti pensare che nel biennio 2021-2022 solo il 5,7% delle imprese italiane con almeno 3 addetti ha utilizzato fonti energetiche rinnovabili (Fer); si sale al 10,4% nell’industria in senso stretto. Un supporto alla transizione green può venire dalle filiere e dalle comunità energetiche, come emerge dalla XVIII indagine di Intesa Sanpaolo sul sentiment delle imprese rilevato dai colleghi gestori a novembre-dicembre2023.

Tra le imprese di medie e grandi dimensioni è, infatti, in crescita la propensione a ricorrere a fornitori che riducono l’impatto ambientale. Al contempo, sale tra le imprese clienti l’interesse per le comunità energetiche che possono spingere gli investimenti delle imprese nelle Fer. Spazi di miglioramento emergono anche sui temi innovazione e tecnologia. Nell’industria in senso stretto quasi un’impresa su due con almeno 3 addetti nel biennio 2021-2022 ha realizzato attività di innovazione, con punte del 92,1% tra le imprese con almeno 250 addetti. Questa percentuale scende al 34,4% tra le aziende con 3-9 addetti. In termini di adozione di tecnologia, nel biennio 2021-2022 mediamente il 39,1% delle imprese industriali ha utilizzato software per la gestione aziendale, con punte del90,8% tra le imprese più grandi. Margini di sviluppo sembrano essere presenti soprattutto tra le aziende più piccole, dove non si arriva al 30%. In questo contesto sarà cruciale risolvere il disequilibrio tra domanda e offerta di lavoro: nel complesso nel 2023 sono state stimate quasi 2,5 milioni di entrate di difficile reperimento (+18,4% vs. 2022), il 45,1% del totale.

(fine)

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EFA News - European Food Agency
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