Balsamic Day, un'opportunità per far conoscere un'eccellenza del Made in Italy
Presentate a Milano le iniziative di valorizzazione di uno dei prodotti italiani più unici
L' Ivaci, l’Istituto per la valorizzazione di aceti e condimenti italiani, in occasione del ‘Balsamic Day’ celebrato ieri (vedi articolo EFA), ha presentato alcuni eventi e iniziative per diffondere la conoscenza dell'Aceto Balsamico di Modena e stimolare l’interesse di un pubblico sempre più vasto: saranno presto lanciati due contest, uno gastronomico e uno artistico. "Il primo - ha spiegato la presidente Ivaci Patrizia Marchi - avrà la durata di un mese e prevede di ingaggiare persone sui social per la creazione di un piatto o cocktail con il balsamico, nelle categorie Cocktail, Piatto tipico della Tradizione italiana, Piatto Audace e Gourmet, e Piatto da Chef". Obiettivo è premiare il vincitore in occasione del prossimo Cibus a Parma.
Sul lato artistico verranno messe in atto attività dedicate visto che "il Made in Italy e le sue eccellenze possono essere magnificamente veicolati attraverso l'arte in tutte le sue forme, che siano pittoriche, fotografiche o scultoree. Artefiera - ha precisato Marchi - sarà il palcoscenico dove saranno presentate tutte le attività in questo ambito".
La Giornata Nazionale dedicata all’Aceto Balsamico di Modena, istituita dall’Ivaci col patrocinio del ministero della Cultura, dal Masaf, dall’Istituto italiano di cultura di New York e dell'Ice, è stata scelta per il 25 marzo in ricordo del primo riconoscimento dell'Aceto Balsamico da parte del ministero dell'Agricoltura, appunto il 25 marzo 1933.
La giornata è stata l'occasione per presentare natura e obiettivi dell'Ivaci che, come ha spiegato il segretario generale Armando de Nigris, "vuole essere un'opportunità e non una minaccia per nessuno. La recente approvazione del disegno di legge sul Made in Italy offre una definizione ampia delle imprese culturali e prevede interventi di valorizzazione e promozione. Il nostro istituto è impegnato a seguire queste nuove iniziative e a sostenere gli sforzi del ministero della Cultura e del Masaf per promuovere il nostro settore".
L'Ivaci, oltre al Consorzio Produttori Antiche Acetaie, riunisce 23 aziende con un fatturato aggregato di 200 milioni di euro, 400 lavoratori, oltre 80 milioni di bottiglie, 47 siti produttivi, con un export in più di 130 paesi.
EFA News - European Food Agency