Grano: accordo Polonia-Ucraina più vicino
Si prospetta rimozione del divieto all'import sulla falsariga del modello concordato con Bulgaria e Romania
Polonia e Ucraina sarebbero prossime a un accordo sul grano. Dopo il fallimento dei colloqui intergovernativi tra i rispettivi ministri dell'Agricoltura, annunciati nelle scorse settimane (leggi notizia EFA News), sono stati i due capi del governo ad affrontare direttamente la questione. "Siamo vicini a una soluzione", ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk durante una conferenza stampa. "Questo vale per la quantità di prodotti che possono confluire in Polonia. Una volta determinato, saremo vicini a garantire che il transito non disturbi il mercato polacco". Da parte sua, il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha affermato che i colloqui sono stati "estremamente costruttivi" e che "abbiamo sicuramente fatto progressi per quanto riguarda la rimozione del blocco" alle frontiere.
La Polonia ha preso in considerazione un accordo di licenza per il commercio agricolo con l’Ucraina simile a quello concordato con Kiev da Romania e Bulgaria: ciò, ha aggiunto Tusk, agevola "soluzioni che funzionano bene dal punto di vista della protezione dei mercati rumeno e bulgaro".
Mercoledì, il ministro polacco dell'Agricoltura Czeslaw Siekierski aveva affermato che sono in corso colloqui su un sistema di licenze per le esportazioni, ma che ci sono differenze sulla gamma di prodotti che saranno coperti. Secondo il ministro ucraino dell'Agricoltura Mykola Solsky, i colloqui con la Polonia sono stati "complicati ma franchi".
"È importante che abbiamo già discusso le soluzioni che saranno presto annunciate. Allo stesso tempo, la questione è difficile per tutte le parti e richiede più tempo", ha affermato in una nota il ministro ucraino.
Mercoledì scorso, gli ambasciatori dei Paesi dell’Unione Europea hanno raggiunto una revisione dell'accordo per estendere le importazioni alimentari senza dazi dall’Ucraina – con restrizioni – dopo che alcuni stati, tra cui la Polonia, si erano lamentati che l’accordo originale rischiava di destabilizzare i mercati agricoli del blocco. Un diplomatico dell’UE ha affermato che il nuovo accordo – che durerà fino a giugno 2025 – ha modificato il periodo di riferimento utilizzato per determinare quando verranno applicati dazi su alcuni prodotti.
EFA News - European Food Agency