Si è spento Roberto Bertazzoni, patron di Smeg e La Pavoni
Lascia la moglie, e il figlio Vittorio, oggi alla guida dell'azienda di famiglia
Si è spento a 81 anni Roberto Bertazzoni, il patron della Smeg e de La Pavoni macchine per il caffè espresso. I funerali si sono svolti al Duomo di Guastalla (Reggio Emilia), città dove era nato il 10 dicembre 1942: lascia la moglie Maria Rita Gandolfi e il figlio Vittorio, oggi alla guida della Smeg, che conta circa 2.600 dipendenti e genera un fatturato di oltre 900 milioni di Euro. Bertazzoni ha fatto parte dei consigli di amministrazione di Mediobanca, Rcs Media Group e Unicredit. Sotto la sua guida, improntata ad una formula imprenditoriale che ha coniugato l'attenzione gestionale alla qualità, all'innovazione, tecnologia a allo stile di prodotto, la Smeg ha registrato negli anni un trend di costante sviluppo economico.
Bertazzoni ha portato la Smeg-Smalterie metallurgiche emiliane Guastalla, fondata dal padre Vittorio nel 1948, a diventare una multinazionale nel settore degli elettrodomestici. Nel 2019 ha acquisito la storica produttrice di macchine espresso La Pavoni che oggi ha la sede a San Giuliano Milanese (Milano). Nel 1993 er stato nominato cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Bertazzoni subito dopo la laurea in Economia e commercio, agli inizi degli anni '70 del secolo scorso era entrato nell’azienda di famiglia assumendo poi le cariche di presidente e amministratore delegato.
Agli importanti risultati conseguiti nel settore degli elettrodomestici, l'impresa ha associato, consolidandola, una significativa dimensione industriale e commerciale anche in settori quali quello della ristorazione e dell’elettromedicale.
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