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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Cucina sostenibile: Balanchef sostenuta da Intesa Sanpaolo

Lotta allo spreco, inclusione ed economia circolare nel progetto finanziato in crowdfunding dal gruppo bancario

E' stata inaugurata la bottega Balanchef grazie all’omonimo progetto “Balanchef: sostenibilità e inclusione a tavola” della Cooperativa Sociale Balancin Onlus, sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il programma di raccolta fondi Formula, in collaborazione con Cesvi. Obiettivo è quello di creare un modello di produzione, vendita e degustazione gastronomica, fondato sul metodo dell’economia circolare e sui principi della lotta allo spreco e della sostenibilità ambientale, per generare opportunità di inclusione e di lavoro a favore di persone fragili.

Balanchef diventa così un vero e proprio centro di produzione gastronomica e va a potenziare l’esperienza che affianca le attività commerciali impegnate nella piccola distribuzione di prodotti sostenibili, sociali, naturali e locali, a sostegno delle piccole aziende agricole del territorio. Un progetto che promuove quindi nuove produzioni e nuovi modelli agroecologici e la creazione di opportunità di lavoro per soggetti fragili. Nel nuovo centro di produzione si realizzano preparazioni che valorizzano le produzioni agricole locali, attente all’ambiente ed alla salute. Qui vengono utilizzate anche derrate imperfette (per forma, calibro, difetti estetici), rigenerate e sottratte allo spreco, e si potranno organizzare laboratori e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale.

In parallelo, affiancando la storica bottega cittadina, è stato aperto un punto vendita dedicato alle specialità gastronomiche e piatti pronti, rigorosamente stagionali, valorizzando le culture tipiche del territorio. Questo permetterà anche di potenziare il catering e banqueting, attività solidale ed itinerante dal coffee break alla cerimonia importante. Il centro di produzione gastronomica, il punto vendita e il servizio di catering e banqueting sono le tre unità operative connesse da un fil rouge nel segno dell’economia circolare, della sostenibilità, dell’integrazione e della valorizzazione delle produzioni agricole del territorio.

Nel dettaglio, i fondi raccolti hanno permesso di finanziare la copertura delle spese di start up: - l’affitto dei locali del centro di produzione e del punto vendita: - i lavori di sistemazione e manutenzione; - l’acquisto di arredi e attrezzature; -l’inserimento di nuovo personale, tra i quali un responsabile della produzione gastronomica, un aiuto cuoco ed un gestore del punto vendita. Il progetto auspica di diventare autosostenibile entro il primo anno di attività, grazie al canale di vendita diretto ed alla continuità del servizio catering e banqueting, fondamentali per poter disporre di un mercato adeguato alle potenzialità produttive ed alle spese di attivazione del centro di produzione.

Il progetto ha coinvolto direttamente: 3 persone (20-60 anni), di cui almeno 1 soggetto fragile, attraverso un’opportunità occupazionale continuativa; 1 persona fragile (20-50 anni) in un percorso formativo con borsa lavoro; 1 persona fragile (30-50 anni) in un percorso ergoterapico e risocializzante; e 1 persona fragile (18-20 anni) per la quale è stato attivato un tirocinio curriculare. Indirettamente, il progetto ha raggiunto: almeno 4 aziende agricole biologiche del territorio coinvolte in qualità di fornitori; 3 scuole ed enti di formazione; gli uffici dei servizi sociali e dei servizi al lavoro con i quali si collabora; e infine gli abitanti del quartiere attraverso le proposte di attività e servizi. Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da aprile a giugno 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 100mila euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.

“Non siamo solo una cooperativa in grado di impiegare, ciascuno in base alle proprie possibilità, il personale lavorativo, ma anche un epicentro e spesso un promotore di attività, iniziative, promozioni. I nostri principi fondamentali sono ben tradotti dalle parole chiave che abbiamo scelto per Balancin: sostenibile, naturale, sociale, locale", ha dichiarato Paolo Bianco, presidente della Cooperativa sociale Balancin onlus. "Grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula in collaborazione con Cesvi, Balancin potrà potenziare la produzione e la promozione di prodotti “sani e buoni” ed incrementare ancora di più l’impegno e le azioni rivolte alle persone più fragili”.

“Abbiamo sostenuto Balanchef, contribuendo in prima persona come Banca, perché riflette il preciso impegno che Intesa Sanpaolo ha assunto nei confronti dell’inclusione sociale, del welfare sociale, della salvaguardia dell’ambiente creando opportunità socioeducative e fornendo un sostegno concreto per la rigenerazione ambientale, il benessere delle persone e l’inserimento lavorativo”, spiega Marco Franco Nava, direttore regionale Lombardia Sud Intesa Sanpaolo.

“Il progetto “Balanchef: sostenibilità e inclusione a tavola” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, ha aggiunto Roberto Vignola, vicedirettore generale di Cesvi.

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