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CLARA MOSCHINI

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Just Eat e Caritas Ambrosiana, è ripartito Ristorante Solidale

Durante le feste pasquali sono stati donati ai bisognosi oltre 500 pasti tra Milano, Firenze, Roma e Napoli

È ripartito il progetto Ristorante Solidale di Just Eat, che ha visto coinvolti 7 ristoranti partner in 4 città italiane. In questo modo Just Eat, parte di Just Eat Takeaway.com, rinnova il proprio impegno al fianco di Caritas Ambrosiana a supporto delle comunità più bisognose. In occasione della Pasqua, in 4 città italiane, Milano, Firenze, Roma e Napoli, sono stati donati oltre 500 pasti, grazie anche al sostegno di alcuni ristoranti partner e dai rider dell’azienda, ambasciatori d’eccezione, che hanno recapitato i pasti a 16 comunità. 

Nello specifico, sono stati consegnati 235 pasti a Milano con l’aiuto di 15 rider, 60 pasti da 4 rider a Roma; a Napoli 12 rider hanno supportato 120 persone e infine a Firenze 8 rider hanno consegnato il pasto a 95 ospiti. 

In linea con l’attenzione alla sostenibilità, responsabilità sociale e inclusione che Just Eat, in Italia e come gruppo, porta avanti da anni, il progetto mira a contrastare gli sprechi alimentari donando pasti alle persone in difficoltà. Sono 7 i ristoranti partner tra cui: KTCHN LAB, Tram - Laboratorio Tramezzino veneziano e Pizzeria Ebramo, a Milano; KTCHN LAB a Firenze; KTCHN LAB e 5 Sapori - pizza artigianale a Roma; ROS a Napoli. Sono loro che hanno preparato alcuni dei piatti presenti nel menù per aiutare le comunità locali più bisognose. 

L’iniziativa, nata nel 2017, in collaborazione con Caritas Ambrosiana e alcuni dei ristoranti partner di Just Eat, vuole facilitare la connessione tra chi prepara il cibo con chi ne ha più bisogno, contribuendo a combattere la povertà alimentare. Esempio concreto, sottolinea il comunicato ufficiale, "nonché testimonianza di generosità e altruismo", è l’aiuto alle comunità del Refettorio Ambrosiano e Ronda della Carità a Milano, Casa della solidarietà San Paolino a Firenze, Fondazione Progetto Arca Onlus Napoli e Angeli di Strada Villanova a Napoli.

“Nel corso degli ultimi sette anni, il progetto Ristorante Solidale è cresciuto notevolmente, diventando un pilastro di sostegno per numerose famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà -spiega Daniele Contini, Country Manager Just Eat Italia-. Il coinvolgimento dei nostri rider,dei ristoranti partner e dei nostri dipendenti è per noi motivo di particolare orgoglio. La dedizione e l'impegno dimostrati da tutti coloro che partecipano a questa iniziativa sono stati fondamentali per rendere possibile il nostro obiettivo di fornire un aiuto concreto e significativo alle persone che ne hanno più bisogno. Vedere il nostro progetto avere un impatto tangibile sulle comunità locali è fonte di grande soddisfazione e ci motiva a continuare a lavorare con determinazione e passione per contribuire a fare la differenza nella vita delle persone”.

Durante le festività pasquali, la consuetudine del pranzo domenicale rimane un punto fermo per molte famiglie, tuttavia, non mancano coloro che hanno preferito optare per un’altra soluzione: il delivery. Specialmente la sera, quando le richieste raggiungono il picco massimo. Mentre chi ha preparato il pranzo di Pasqua si è attenuto fedelmente alla tradizione culinaria, chi ha scelto il food delivery ha preferito sperimentare i sapori di cucine diverse, da quella giapponese, a quella cinese fino al poke. Esplorando le città che hanno sperimentato tradizioni gastronomiche diverse, si scopre che Genova ha una chiara preferenza per la cucina cinese, sottolineata dalle numerose ordinazioni di involtini primavera, e per il poke. Torino segue di pari passo la città ligure, registrando anch’essa un elevato numero di ordini di cucina cinese. Milano e Bologna restano ancorate alla cucina italiana, ma non manca chi si è voluto orientare su gusti più diversi con ravioli di carne alla griglia e le varianti di pizza più creative. Tra le città del centro-sud, infine, Roma, Napoli, Palermo e Bari si sono aggiudicate il titolo di “fedelissime”, prediligendo piatti tipici italiani. 

Qualche curiosità in più? A Camaiore, in provincia di Lucca, si è registrato l’ordine più grande: sono stati ordinati 54 prodotti per un ordine totale di 385 Euro. Esplorando il panorama dei dolci, Just Eat ha rivelato che, tramite la propria piattaforma, sono state ordinate significativamente più uova di Pasqua rispetto alle colombe sul canale dedicato al grocery. Questo dato racconta molto delle preferenze attuali dei consumatori, che trovano nel piacere della sorpresa nell’uovo e nel gusto inconfondibile del cioccolato, un sapore tipico pasquale e una tradizione che accompagna gli italiani fin da piccoli. 

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EFA News - European Food Agency
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