Salute animale: Scordamaglia eletto vicepresidente europeo
"Nei prossimi anni l'organismo potrà e dovrà giocare un ruolo fondamentale in Europa", afferma il neoincaricato
Nel corso dell’assemblea generale della Federazione Europea per la Salute Animale e la Sicurezza Sanitaria (Fesass) Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, è stato eletto all’unanimità nuovo vicepresidente della Fesass con delega alla sicurezza alimentare in rappresentanza dell’Associazione Italiana Allevatori (Aia).
Luigi Scordamaglia, classe 1965, si è laureato in Medicina Veterinaria nel 1990 presso l’Università di Perugia, dove ha successivamente conseguito anche il Dottorato di ricerca su “Sviluppo, igiene, salubrità e qualità delle produzioni animali”. Fino al 1994 ha svolto attività didattica e di ricerca nel settore degli alimenti nella stessa facoltà. Successivamente ha conseguito il diploma di specializzazione in “Ispezione degli Alimenti” presso l’Università di Torino, e ha ottenuto il Master in “Finanza Aziendale e Controllo di Gestione” presso la Facoltà di Economia dell’Università di Modena. Per diversi anni ha svolto diversi incarichi in Assocarni, e dal 2006 al 2022 è stato amministratore delegato di Inalca. Dal 2015 al 2018 ha ricoperto l'incarico presidente di Federalimentare.
“Nei prossimi anni la Fesass potrà e dovrà giocare un ruolo fondamentale in Europa per la difesa e la promozione di un settore chiave per l’economia rurale e per il settore agroalimentare dell’UE, come quello zootecnico”, ha dichiarato Scordamaglia. “Gli allevatori italiani e di tutta l’UE, così come l’Aia, la Fesass e tutte le organizzazioni che ne fanno parte, hanno tra i loro obiettivi prioritari la salute e il benessere degli animali da allevamento e ciò è il prerequisito per la produzione di alimenti sicuri e di qualità per il consumatore finale, così come per un settore zootecnico UE sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale”, ha concluso Scordamaglia.
La medicina veterinaria ha ed avrà sempre più un ruolo centrale nella gestione del modello One Health che vede la salute dell’ambiente, degli animali e dell’uomo tra di loro indissolubilmente legate. La Fesass riunisce a partire dal 2001 le più importanti organizzazioni responsabili della salute degli animali in 10 Stati Membri e rappresenta l’85% del patrimonio bovino dell’UE ed il 75% del patrimonio suino, ovino e caprino. Rappresenta anche altri settori zootecnici come quello avicolo, cunicolo e apistico.
EFA News - European Food Agency