Brazzale Science Center: taglio del nastro per laboratori dedicati a Tino Brazzale
Le strutture svolgono ricerche per sostegno e valorizzazione nutrizionale di latte e derivati
A tre anni dalla nascita del Brazzale Science Center, la storia della ricerca scientifica accademica in azienda, a servizio dell’innovazione, si arricchisce di un nuovo capitolo: martedì 9 aprile si è tenuta, presso la sede di Cogollo del Cengio (Vi), la presentazione e inaugurazione dei nuovi Laboratori di Ricerche Analitiche del Brazzale Science Center che sono dedicati a Tino Brazzale, dottore in chimica industriale e per lunghi anni responsabile tecnico dell’azienda. Fondati da Fernando Tateo, ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari UniMi, e da Monica Bononi, associato di Scienze e Tecnologie Alimentari UniMi, i laboratori del Centro Bsc svolgono ricerche analitiche e tecnologiche per assolvere al compito di sostegno e valorizzazione nutrizionale del latte e derivati oltre a svolgere attività di Ricerca e Sviluppo nella gestione dell’estesa produzione Brazzale.
A presiedere l’attività del Brazzale Science Nutrition &Food Research Center sono Roberto Brazzale e Piercristiano Brazzale. “In un momento così bello il pensiero va al nostro papà Tino, “el dotòre”, ai suoi studi universitari padovani in chimica industriale, al suo luminoso laboratorio di analisi di Zanè dove abbiamo trascorso assieme a lui tanto tempo della nostra infanzia, alla sua grande bontà d’animo, al suo amore per la razionalità, la matematica, i giochi enigmistici, gli animali. Grazie alla profonda formazione umanistica di cui ha goduto quella generazione sapeva collocare la scienza e le sue applicazioni al servizio dell’uomo e del bene, strumento e non fine. Refrattario alle vuote convenzioni ed ai falsi miti viveva nella semplicità lontano dalla mondanità, rifugiato tra le cose importanti. “Letterato per vocazione, industriale per necessità”, come fu definito, si dedicò a pittura e scrittura, ci ha insegnato a riconoscere la bellezza e la preziosa funzione della letteratura, dell’arte figurativa, della musica che in casa veniva vissuta con pieno coinvolgimento nell’attività concertistica della mamma, da lui accompagnata con passione”, scrive Roberto Brazzale, presidente Brazzale.
La sede dei laboratori di Cogollo del Cengio (VI) dispone di strumentazione di alto livello scientifico, coprendo le attività di cromatografia in fase liquida ed in fase gassosa, corredate di sistemi di riconoscimento per spettroscopia MS ed MS/MS. Il parco di strumentazioni analitiche del Bsc, che ha già visto la fase di collaudo, è abilitato a studi di caratterizzazione delle materie prime e di prodotti finiti per il settore lattiero-caseario, ma spazia in applicazioni di larga finalità tecnologica in settori differenziati correlati all’industria dei prodotti dolciari e derivati, pur con finalità nutrizionali diverse.
“I nuovi laboratori di Bsc hanno per obiettivo primario in tecnologia l’impiego di sostanze naturali ed in analitica l’identificazione e il controllo delle sostanze naturali. Prediligono quelle attività che permettono di realizzare prodotti in cui la natura si esprime al suo massimo livello. Ma perché le materie prime, come il latte o la panna, possano esprimersi appieno è necessaria la conoscenza profonda della loro intima natura. Il latte è una materia prima di straordinaria complessità e le caratteristiche dei prodotti finiti dipendono dalla sua composizione, legata a fattori ambientali e gestionali che possono essere conosciuti in modo impensabile grazie all’impiego di avanzata strumentazione e di competenza in ricerca. Non a caso i laboratori sono intitolati a Tino Brazzale: leggendo la sua tesi di laurea è evidente come lui avesse già chiaro che le caratteristiche dei prodotti finiti sono il risultato delle proprietà naturali del latte e alla ottimale combinazione dei molteplici composti di cui è ricchissimo”, spiega Roberto Brazzale. “Nei laboratori ci sono gli strumenti e le tecnologie necessarie per realizzare l’obiettivo superiore del Centro di ricerca: una conoscenza finalizzata a far esprimere al meglio la natura e le sue incomparabili meraviglie. E’ questa la visione che guida Bsc, su cui si è trovata subito intesa con Fernando Tateo e Monica Bononi istituendo un articolato contratto di ricerca attraverso il Di.S.A.A.- UniMi. Un’intesa anche filosofica, umana e di fusione fra missione imprenditoriale e scientifica”.
EFA News - European Food Agency