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Giro di vite Carabinieri in Sicilia: si dimette Sammartino

Il vicepresidente e assessore regionale all'Agricoltura indagato per voto di scambio.

"Sono sereno" ed estraneo ai fatti, assicura Sammartino. L'avviso di garanzia notificato nell'ambito di un'ampia operazione che ha portato a 11 misure cautelari per mafia e corruzione

Luca Sammartino non è più vicepresidente e assessore all'Agricoltura della Regione Sicilia. Il politico leghista è stato sospeso dall'incarico a seguito di una retata dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, che ha portato all'esecuzione di misure cautelari nei confronti di undici persone tra politici, funzionari e imprenditori. Le accuse vanno dallo scambio elettorale politico-mafioso all'estorsione aggravata dal metodo mafioso, fino alla corruzione aggravata, all'istigazione alla corruzione e alla turbata libertà degli incanti.

Tra gli altri, è finito ai domiciliari Mario Ronsisvalle, titolare di una farmacia a Tremestieri Etneo. Quest'ultimo secondo la Procura, anche grazie all'intervento dello stesso Sammartino, all'epoca principale referente politico del sindaco di Tremestieri Santi Rando (finito in manette), "sarebbe stato avvantaggiato attraverso la riduzione del numero delle farmacie presenti nella pianta organica comunale, promettendo in cambio il sostegno elettorale, per le elezioni europee del 2019, al candidato sostenuto dal Sammartino".

Il vicegovernatore siciliano ha ricevuto l'avviso di garanza all'alba di stamattina, quando i Carabinieri hanno bussato alla porta della sua abitazione catanese. Sammartino era rientrato la sera prima da Verona, dove aveva preso parte alla 56° edizione di Vinitaly (leggi notizia EFA News).

Nel frattempo, il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani ha revocato la delega a Sammartino, assumendone l'interim. A sua volta, l'assessore all'Agricoltura ha consegnato le proprie dimissioni a Schifani, riferendo di "essere stato raggiunto da misura cautelare interdittiva in relazione a un'ipotesi di reato lontana nel tempo". Nel ringraziare il presidente "per la fiducia dimostrata nei miei confronti e per il lavoro svolto fin qui", Sammartino afferma di non essere "coinvolto in ipotesi di reato di mafia né di voto di scambio; sono sereno", aggiunge, "e certo che emergerà la mia totale estraneità ai fatti, risalenti a cinque anni fa, che con stupore leggo mi vengono contestati".

"Resto fiducioso, come sempre ho dichiarato e non cambierò mai idea, nei confronti del lavoro della magistratura. Continuerò a servire la mia comunità e il mio territorio svolgendo la mia attività politica e di parlamentare regionale", conclude l'assessore dimissionario, 

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EFA News - European Food Agency
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