Anacer: import cerealicolo aumenta in volume ma crolla in valore
Nel primo mese del 2024, crescita export su tutta la linea, con 22 mln euro in volume d'affari
Le importazioni in Italia dei prodotti del settore cereali, semi oleosi e farine proteiche nel primo mese del 2024 sono aumentate di 108.000 tonnellate nelle quantità (+6,1%) e diminuite di 182,2 milioni di euro nei valori (-19,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A riferirlo è una nota dell'Associazione Nazionale Cerealisti (Anacer).
Per quanto riguarda i cereali in granella, nel singolo mese di gennaio 2024 sono risultate in aumento le quantità importate in Italia di grano tenero (+171.800 t), granturco (+92.500 t) e orzo (+18.000 t); in diminuzione invece risultano gli arrivi di grano duro (-51.400 t) ed altri cereali minori (-5.100 t). Il corrispondente valore dei cereali importati passa da 477,1 a 396,5 milioni di euro (-17%).L’import di farine proteiche diminuisce di 114.000 tonnellate (-47%) nelle quantità e di 59,3 milioni di euro nei valori (-55%), così anche i semi e frutti oleosi si riducono di 12.000 tonnellate (-4%) nelle quantità e di 35 milioni di euro nei valori (-19%).Le importazioni di riso (considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio, riso lavorato e rotture) diminuiscono di circa 15.000 tonnellate (-53%).
Le esportazioni dall’Italia dei prodotti del settore cerealicolo nel primo mese del 2024 sono aumentate di 46.200 tonnellate nelle quantità (+13,3%) e di 22,0 milioni di euro nei valori (+4,7%), rispetto allo stesso periodo 2023. Risultano in aumento in particolare le esportazioni di pasta alimentare (+21.700 tonnellate, pari a +21,3 milioni di euro) e dei prodotti trasformati (+11.000 t nelle quantità, ma -3milioni di euro nei valori). Aumentano le vendite all’estero degli altri prodotti presi in esame, soprattutto farina di grano tenero (+4.900 t, pari a +3,3 milioni di euro) e riso (+4.300 t considerato nel complesso tra risone, riso lavorato, semigreggio e rotture, pari a +3,9 milioni di euro). In calo l’export di semola di grano duro (-27% nelle quantità).
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nel primo mese del 2024 un esborso di valuta pari a 736,4 milioni di euro (918,6 nel 2023) ed introiti per 490,0 milioni di euro (468,0 nel 2023). Pertanto il saldo valutario netto è pari a -246,4 Milioni di euro, contro -450,6 Milioni di euro nel 2023.
EFA News - European Food Agency