Argea: ricavi a 449 mln euro, in calo rispetto al 2022
Per l'ad Massimo Romani "sostanziale tenuta", vista l'ultima crisi vendemmiale
Il gruppo vitivinicolo Argea ha chiuso il 2023 con un fatturato da 449 milioni di euro. Un risultato in calo rispetto all'anno precedente (455 milioni). Della totalità dei ricavi, l'80% è stato generato dal canale off-trade e il restante 20% dall’on-trade. L'azienda sta attualmente lavorando sul miglioramento enologico, sulla scorta di 30 milioni di euro investiti per il triennio 2024-2026. Inoltre, Argea non esclude acquisizioni in aree geografiche italiane non ancora presidiate e sta portando avanti progetti in ambito di ricerca e sviluppo sul mondo del no-alcol.
“Il 2023 è stato un anno molto complicato in quanto contrassegnato da ogni tipo di difficoltà, dai conflitti alle problematiche legate ai trasporti internazionali fino alla questione destocking in alcuni mercati, in primis il nord America”, ha dichiarato l'amministratore delegato di Argea Massimo Romani. “A ciò si sono aggiunti la vendemmia più bassa degli ultimi anni e il calo dei consumi. In questo panorama, Argea, dopo il grande salto del 2021 e la crescita registrata anche nel 2022, ha archiviato il 2023 in sostanziale tenuta, riuscendo a consolidare i numeri registrati negli anni precedenti”.
Il gruppo vinicolo è controllato a maggioranza dal fondo Clessidra e partecipato dalle famiglie Botter e Martini e da Marcello Zaccagnini.
EFA News - European Food Agency