Turismo d'elite, presentato lo studio per il tunnel Paraggi-Portofino
Analisi di prefattibilità realizzata da Università di Genova e Comune di Portofino
“Sul tunnel Paraggi-Portofino dovremo fare studi più approfonditi e un conteggio economico convincente. Credo che questa sia la strada giusta per rendere il Tigullio sempre più fruibile per tutti, senza chiuderlo a nessuno e far aumentare ancora il nostro turismo”.
Lo ha detto il presidente della Regione Liguria intervenuto alla presentazione dello studio di fattibilità del tunnel Paraggi-Portofino. Un'opera di cui si parla da decenni e che ora potrebbe diventare di assoluta attualità, visto il turismo d'elite che si sta affollando sulle coste liguri e visti anche gli interessi che si stanno moltiplicando nella zona da parte degli imprenditori: ultimo in ordine di tempo quello di Leonardo Maria Del Vecchio, quarto figlio del fondatore di Luxottica Leonardo Del Vecchio che si dedica con grande interesse al fine dining e pare intenzionato ad aprire a breve un ristorante, Vesta Portofino, proprio nella splendida baia di Paraggi, a Portofino, negli spazi dello storico e Carillon.
“Grazie all'Università di Genova e al Comune di Portofino, abbiamo un primo studio su cui poter lavorare -spiegano dalla Regione-. Quest'opera è già inserita nel nostro elenco di priorità inviata al ministero delle Infrastrutture, abbiamo predisposto questo studio di prefattibilità perché è così che si lavora, si parte da qui per avviare le interlocuzioni con i ministeri, con l'Europa, con tutte le fonti di finanziamento. Regione Liguria ovviamente ha il ruolo di coordinamento per sviluppare la progettualità”.
"Come Regione Liguria siamo al lavoro, insieme al Comune di Portofino, per approvare il Puc che manca dal 1978 -sottolineano dall'ente di piazza De Ferrari-. Una località importante, che vede ogni anno migliaia di presenze turistiche, necessità di ragionamenti urbanistici e viabilistici che possano dare risposte concrete a questo grande numero di visitatori. Il progetto di un'alternativa è quindi utile e attuale. Alcuni anni fa abbiamo iniziato a parlarne, ora, nel recepire lo studio dell'Università di Genova, può iniziare una seconda fase di approfondimento tecnico per rendere concreta un'idea che può davvero significare molto per il territorio tutto".
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