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Consiglio UE: "agricoltura forte e sostenibile fondamentale per sicurezza alimentare"

Lollobrigida: "Punto di partenza per un approccio più realista e pragmatico"

"Un settore agricolo forte e sostenibile è fondamentale per la sicurezza alimentare e l'autonomia strategica dell'UE. Gli agricoltori necessitano di un quadro stabile e prevedibile che li aiuti ad affrontare le sfide ambientali e climatiche". E' quanto si legge nelle conclusioni dell'ultimo Consiglio Europeo straordinario, nella sezione dedicata all'agricoltura.

In linea con le sue precedenti conclusioni del 21 e 22 marzo 2024, il Consiglio europeo ha chiesto la "rapida adozione della modifica del regolamento sulla Pac e ha incoraggiato il Consiglio e la Commissione a proseguire i loro lavori per quanto riguarda: l'attuazione di misure a breve e medio termine per ridurre gli oneri amministrativi; il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare; la garanzia di una concorrenza basata su regole e leale a livello mondiale e nel mercato interno; la proposta di proroga del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato e la possibilità di aumentare il massimale per gli aiuti de minimis a favore dell'agricoltura l'imposizione di ulteriori dazi sulle importazioni di prodotti agricoli russi e bielorussi nell'UE, tenendo conto nel contempo dell'impatto sul mercato unico e garantendo che il transito di tali beni verso i paesi in via di sviluppo resti impregiudicato".

Secondo il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, le conclusioni del Consiglio UE dovrebbero diventare "un punto di partenza della prossima legislatura dove auspichiamo un Europa diversa, più realista e pragmatica e meno ideologica”.

“L'obiettivo del Governo Meloni resta quello che abbiamo portato avanti in questi 18 mesi, ossia, proteggere il nostro modello di sviluppo, prima culturale poi economico e sociale, ricollegare in maniera corretta il rapporto tra agricoltore, primo ambientalista del pianeta, e l'ambiente", ha ricordato il ministro.

"Restituire il giusto reddito all’agricoltore. L’Italia vuole essere protagonista delle politiche europee. Spetta all’Unione Europea", ha concluso Lollobrigida, "cambiare rotta e prospettive, riconsiderare alcuni passaggi della Politica agricola comune e perseguire la sovranità alimentare e la sicurezza alimentare, puntando sulla qualità, l’identità e le tradizioni che esprimono e producono i nostri territori”.

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EFA News - European Food Agency
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