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Cibo e design. Mascarino (Federalimentare): "Possibili sinergie per fare innovazione"

Dibattito a Confindustria in occasione della prima Giornata Nazionale del Made in Italy

In occasione della prima Giornata Nazionale del Made in Italy (#GiornataMadeInItaly2024) promossa dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Cl.uster A.grifood N.azionale CLan ha presentato presso la sala Pininfarina della Confindustria l’evento scientifico-culturale “Italian Food Design: cibo, persone, scienza e creatività per il Made in Italy” che per la prima volta ha unito due vere eccellenze di italianità: il cibo e il design. 
L’evento, che ha visto la partecipazione di ricercatori, designer, tecnologi alimentari, rappresentanti delle istituzioni e aziende italiane, è stata l’occasione per aprire un dialogo fra alcuni settori strategici del nostro Made in Italy uniti da un unico denominatore: la qualità del saper fare italiano riconosciuto nel mondo, sinonimo di ‘bello, buono e ben fatto’.

Ai lavori hanno preso parte, tra gli altri, Paolo Mascarino, presidente del Cl.uster A.grifood N.azionale CLan e presidente di Federalimentare; Federico Eichberg, capo di Gabinetto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Emanuele Marconi, presidente Cts Cl.uster A.grifood N.azionale CLan e direttore del Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Crea); Laura Mongiello, presidente del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari (Otan).

“Noi siamo percepiti come leader di prodotti di qualità, per cui la Giornata Nazionale del Made in Italy, che nasce in onore di Leonardo Da Vinci, deve essere di ispirazione per le nuove generazioni, affinché partecipino anche esse a questo straordinario processo che ha fatto dell’Italia il luogo più bello dove creare e produrre qualcosa che stupisca il mondo”, ha affermato in un videomessaggio il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Per Paolo Mascarino, presidente del Cl.uster A.grifood N.azionale CLan e di Federalimentare, “con il ruolo che svolgiamo in materia di ricerca e innovazione per il settore agroalimentare, l'evento di oggi è stata un'occasione molto importante per mettere in relazione fra loro due realtà molto rappresentative del nostro Made in Italy, come il cibo e il design. Grazie al confronto fra il mondo dei ricercatori, dei designer, dei tecnologi alimentari e delle aziende italiane, è emerso come sia possibile costruire sinergie per progredire nell'innovazione e nella ricerca da applicare al sistema agroalimentare. Una collaborazione proficua grazie alla quale renderemo il nostro Made in Italy alimentare sempre di più identificativo e alfiere della nostra italianità”.

Secondo Emanuele Marconi, presidente Cts Cl.uster A.grifood N.azionale CLan e Direttore del Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Crea): “oggi si sostanzia un nuovo modo di fare ricerca nel settore dell’agroalimentare italiano con una più stretta collaborazione tra tecnologi, nutrizionisti e designer del cibo, antropologi e altre figure professionali, che arricchiranno con le loro competenze il valore dei nostri alimenti. Un connubio più stretto tra discipline diverse per rafforzare e rendere ancora più unico e identitario il nostro Made in Italy”.

Per il presidente del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari (Otan), Laura Mongiello, “in un'era caratterizzata da sfide globali senza precedenti, quali il cambiamento climatico, l’esplosione demografica, la lotta alla fame e la sostenibilità ambientale, l'innovazione nel settore agroalimentare emerge come un cruciale catalizzatore di soluzioni. In questo quadro, la ricerca rivolta ai cosiddetti ‘novel food’ e alle nuove tecnologie di produzione e trasformazione del cibo offre prospettive di grande interesse, da considerare senza pregiudizi ideologici, valutandone tanto i potenziali benefici quanto i possibili rischi, nella consapevolezza che è comunque urgente aprirsi a nuovi modelli alimentari. Come Tecnologi alimentari non possiamo che apprezzare ogni tentativo che vada nel senso di affrontare in modo efficace le problematiche che affliggono il pianeta, nella consapevolezza che solo un approccio sistemico, attuato a livello globale, possa portare a una loro soluzione”.

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EFA News - European Food Agency
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