Giornata Nazionale del Made in Italy: il contributo di Assica
Momento di formazione rivolto agli studenti, con approfondimento sui prodotti Dop e Igp
Identità, innovazione, istruzione, internazionalizzazione. È l’Italia delle "4 I" che sta dietro alla filosofia della Giornata Nazionale del Made in Italy introdotta per valorizzare, promuovere e tutelare le produzioni delle filiere nazionali, riconoscendone l’impatto sociale.
Come ha dichiarato il ministro Adolfo Urso il Made in Italy oltre a favorire lo sviluppo economico e culturale del Paese, ne rappresenta il patrimonio identitario perché non è soltanto un marchio, ma il nostro biglietto da visita nel mondo. “La Giornata Nazionale, che verrà celebrata annualmente nel giorno della nascita di Leonardo Da Vinci, 15 aprile, considerato il più grande genio della storia, è il frutto del Sistema Italia: la somma di tante realtà che compongono la nostra penisola", ha detto Urso. "Saranno 300 le iniziative su tutto il territorio nazionale che mirano a ispirare e coinvolgere i nostri giovani, le imprese e i lavoratori ma soprattutto per accendere i fari su quello che è l’eccellenza italiana. Il Made in Italy non è un modello di produzione ma uno stile di vita".
L'Associazione industriali delle carni e dei salumi (Assica) ha aderito a questa iniziativa con un momento di informazione che si è tenuto oggi, 23 aprile, presso la Stazione Sperimentale per l'Industria Conserve Alimentari (Ssica), rivolto agli studenti della classe prima del corso Its in Tecnico superiore per lo sviluppo di nuovi prodotti alimentari della Fondazione Its Tech&Food Academy.
“Coinvolgere gli studenti, come è avvenuto oggi, li aiuta a sviluppare la consapevolezza dell’eredità che dovranno custodire e valorizzare con il proprio lavoro. È anche attraverso eventi come questi che Its Tech&Food offre ai propri giovani una formazione aggiornata, garantendo alle imprese personale capace di assicurare la qualità dei prodotti e la continuità del business”, ha dichiarato Francesca Caiulo, direttore Its Tech&Food Academy.
E’ stata anche l’occasione per parlare di autenticità con Cecilia Loffi, ricercatrice della Ssic che nel suo intervento ha presentato il progetto europeo mEAT Quality: “I concetti di qualità e autenticità della carne di maiale sono al centro del progetto europeo mEAT Quality", ha detto. "I partner scientifici del progetto hanno l’obiettivo di mettere in relazione gli indicatori analitici di qualità e autenticità della carne fresca nazionale ed europea con i parametri di allevamento considerati, per fornire al consumatore un prodotto tracciabile e di qualità”.
Altro tema molto attuale è stato quello di cui si è occupata Anna Pinna, ricercatrice Ssica, nel suo intervento sugli indicatori di autenticità dei prosciutti crudi: “In un mercato sempre più competitivo, i prodotti italiani Denominazione di Origine Protetta (Dop) e Indicazione Geografica Protetta (Igp) rappresentano un'eccellenza unica nel panorama internazionale. Tuttavia, questa ricchezza culturale e gastronomica è minacciata dai cambiamenti nelle materie prime (genetica e alimentazione) e dal rischio di frodi alimentari", ha detto la ricercatrice. "Grazie all'applicazione di avanzate tecniche di analisi i ricercatori di Ssica sono in grado di identificare specifici marcatori che caratterizzano i prosciutti italiani Dop rispetto a prosciutti di diversa origine. Questi indicatori forniscono una base scientifica per la verifica dell'origine geografica e dei metodi di produzione tradizionali”.
Entrando nel vivo dei salumi Dop e Igp, Massimo Malnerich, agente vigilatore Isit (Istituto Salumi Italiani Tutelati), ha spiegato agli studenti quanto sia importante la vigilanza sul mercato per la tutela dell'indicazione geografica.“La vigilanza è una funzione affidata dal ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) al Consorzio di Tutela riconosciuto dal ministero. L'agente vigilatore è la figura istituzionale che si occupa soprattutto della protezione della denominazione tutelata da utilizzi illeciti da parte di soggetti non autorizzati, la sua attività consiste nel verificare i prodotti posti in commercio non solo nei canali di vendita della grande distribuzione e normal trade ma anche nella vendita online”.
La giornata si è conclusa con l’intervento di Fabio Onano, responsabile marketing dell'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (Ivsi) sulla Promozione e comunicazione dei salumi italiani. “La promozione delle nostre eccellenze, in Italia e all’estero, passa prima di tutto dallo studio delle caratteristiche uniche dei prodotti, del loro rapporto col territorio e della storia che li ha portati fino a noi", ha spiegato Onano. "Oggi gli strumenti che abbiamo per comunicare sono molti: dagli eventi ai social, abbiamo attivato ogni tipo di azione per riuscire a trasmettere ai consumatori le qualità uniche dei salumi della tradizione. In questo ci aiutano anche le istituzioni - nazionali ed europee - perché non si tratta di un patrimonio esclusivamente italiano, ma di una ricchezza che va condivisa e protetta a livello internazionale”.
EFA News - European Food Agency