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CLARA MOSCHINI

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Copa-Cogeca sulle nuove misure Ue per l'agricoltura Ucraina

L'organizzazione agricola europea preoccupata per l'impatto dell'import di orzo e frumento

Il Parlamento europeo ha formalmente approvato con 428 voti favorevoli (131 contrari e 44 astensioni) il compromesso sul rinnovo delle misure autonome commerciali (i cosiddetti Atm) dell'Ucraina raggiunto dalle istituzioni l'8 aprile e che aveva già suscitato alcune perplessità (vedi articolo EFA News). Copa-Cogeca, in una nota, esprime ulteriori perplessità riportando nuovamente i "mal di pancia" delle altre organizzazioni che con lei condividono i dubbi, ossia: Avec, Associazione dei trasformatori di pollame e del commercio di pollame nei paesi dell'Ue; Cefs, Associazione europea dei produttori di zucchero; Cepm, Confederazione europea della produzione di mais; Cibe, Confederazione internazionale dei bieticoltori europei, e Euwep, Unione europea del commercio all'ingrosso di uova, prodotti a base di uova, pollame e selvaggina. 

"Anche se questo accordo rappresenta un miglioramento rispetto ai precedenti bancomat -spiega l'organizzazione nella nota-, rimane una sfida per i produttori e i produttori dell'Ue che esamineranno anche la sua corretta attuazione. Tutta l'attenzione deve ora essere focalizzata sulla revisione dell'accordo di associazione tra l'Ucraina e l'Unione europea che governerà le nostre relazioni commerciali con l'Ucraina dopo il 6 giugno 2025. I produttori e i produttori dell'Unione europea dovranno essere coinvolti in questa discussione e le loro richieste riceveranno una risposta per garantire un risultato equilibrato".

Sebbene il compromesso estenda il periodo di riferimento, includendo la seconda metà del 2021, e includa alcuni prodotti aggiuntivi come avena e semole, esso "non è in grado di affrontare le preoccupazioni dei produttori e produttori dell'U -sostiene l'organizzazione degli agricoltori europei-. I volumi importati rimarranno significativi e continueranno a incidere sui mercati. Inoltre, non sono previste restrizioni per i cereali di grande impatto come il frumento tenero e l'orzo. Come tale, i riflettori si rivolgono ora alla rinegoziazione dell'accordo di associazione per garantire una migliore protezione per i produttori e i produttori europei e sostenere gli standard contro gli effetti a lungo termine".

"La solidarietà con gli agricoltori ucraini rimane essenziale -prosegue la nota- e gli agricoltori e i produttori dell'Ue rimangono pronti a fare la loro parte. Non si può dimenticare, che con queste nuove misure autonome Atm, i volumi esportati in Europa rimangono sostanziali e non saranno sostenibili a lungo termine, soprattutto con gli standard di produzione e coltivazione in Ucraina rimanendo inferiore a quello dell'Ue. Per la sopravvivenza dei settori sensibili dell'Ue, sarà essenziale che le istituzioni europee garantiscano che l'accordo di associazione riveduto fornisca le garanzie necessarie per preservare la redditività economica dei produttori e dei produttori dell'Ue".
 

fc - 40212

EFA News - European Food Agency
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