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CLARA MOSCHINI

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Crisi del fast food: negli Usa è caccia alle offerte

Inflazione e bassi redditi spingono i consumatori a stare a casa: per stanarli le grandi catene aumentano le promozioni

I giganti del fast-food statunitense potrebbero essere costretti ad aumentare le promozioni. L'allarme arriva, come spesso accade, dagli analisti finanziari che, guardando i numeri dei bilanci, immaginano cosa potrà succede. E così viene fuori che, se i colossi del cibo pronto vogliono mantenere le loro previsioni al rialzo, devono aumentare le offerte, pur di attirare i clienti colpiti dall'inflazione c...

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EFA News - European Food Agency
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Anteprima digitale del “Rapporto 2024-Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani”

È il tempo delle scelte, quelle che cambiano i destini del mondo, quelle dei singoli Paesi, fino ad avere impatti sulla vita quotidiana di ciascuno di noi. La guerra non è più una eventualità remota ma sempre più una ipotesi concreta (una consapevolezza oramai acquisita anche nel nostro Paese dove il 55% si dichiara favorevole alla reintroduzione della leva militare obbligatoria); le democrazie appaiono sempre più in bilico e la loro strenua difesa una evidente necessità in un 2024 che vede metà della popolazione mondiale al voto; continua ad aumentare il surriscaldamento del Pianeta i cui effetti asimmetrici provocheranno un potenziamento dei flussi migratori verso l’Europa (e l’Italia) che già oggi detiene il triste primato del vuoto delle culle. Anche in ambito economico le traiettorie sono sempre più divergenti. Scampato il pericolo della stagflazione, il Pil globale va meglio di quanto previsto (+3,2% le ultime previsioni sulla crescita) l’India si affianca alla Cina come locomotiva del mondo e l’Italia non è più l’ultima d’Europa anche se in un contesto continentale certo non brillante; +0,9% la previsione Pil Ue a fine 2024 a fronte di una previsione pari a +0,7% del Pil del nostro Paese. continua

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