Arresti domiciliari per Giovanni Toti: nei guai anche consigliere Cda Esselunga
Misure interdittive per Francesco Moncada; per tutti l'accusa è di corruzione
È un terremoto politico quello che si è abbattuto sulla Liguria questa mattina all'alba, 7 maggio 2024. Il presidente della Regione Giovanni Toti, infatti, è stato arrestato: è ai domiciliari, come anche l'imprenditore portuale Aldo Spinelli mentre l'ex-presidente dell'Adsp mar Ligure occidentale, cioè del porto di Genova e attuale presidente di Iren, Paolo Emilio Signorini è l'unico tradotto in carcere. Secondo quanto comunicato dal procuratore capo di Genova Nicola Piacente, l'accusa sarebbe quella di corruzione per l'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio.
Nella maxi indagine della Procura di Genova e dalla Guardia di finanza sono coinvolte altre nove persone destinatarie di misure coercitive e interdittive. Tra i capi d'accusa che stanno inguaiando il governatore ci sarebbe lo sbarco a Genova dei supermercati Esselunga, arrivati in città dopo una serie di lunghe battaglie soprattutto con il rivale Coop Liguria. Non a caso, tra le persone coinvolte nell'indagine c'è Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga S.p.a. con deleghe allo sviluppo dell'azienda nonché marito di Marina Caprotti, la figlia più giovane di Bernardo Caprotti, fondatore della catena di supermercati: Marina Caprotti è presidente della società. Moncada è destinatario della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti del presidente della Regione Liguria, cioè di avere pagato tangenti sempre a Toti per consentire l''apertura dei punti vendita liguri.
Dopo aver aperto un primo supermercato nel quartiere di Albaro, oggi Esselunga è presente anche a due passi dai terminal traghetti, nel quartiere di San Benigno. Secondo gli inquirenti per arrivare ai cantieri (dove ci sono stati anche due incidenti) e all’inaugurazione di un anno fa, sono state seguite “scorciatoie”.
Sempre secondo la Procura, Toti e Matteo Cozzani (capo di gabinetto del presidente della Regione Liguria) avrebbero accettato la proposta di Francesco Moncada, (consigliere di amministrazione di Esselunga) di un finanziamento illecito rappresentato dal pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo per la campagna elettorale comunale del 12 giugno 2022, a fronte dell’impegno di sbloccare due pratiche di Esselunga pendenti in Regione relative alla apertura di due punti vendita rispettivamente a Sestri Ponente e Savona.
Al centro dell'indagine ci sarebbe anche l'hotellerie. Secondo la Procura, Toti avrebbe accettato da Aldo e Roberto Spinelli (padre e figlio) le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 Euro a fronte dell’impegno di “trovare una soluzione” per la trasformazione della spiaggia libera di Punta Dell’Olmo da “libera” a “privata”. Parliamo del complesso Le Colonie Bergamasche di Celle Ligure, collocato in una delle zone più belle ed esclusive della Liguria, con caseggiati immersi in un bosco e vista mare, più spiaggetta privata aldilà dell’Aurelia. Da un paio d’anni sono in corso i lavori di un’operazione da cento milioni di Euro, soldi con cui la società Punta dell’Olmo cerca di realizzare una cittadella di super lusso con molti appartamenti luxury e una struttura turistico ricettiva anch'essa luxury.
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