Cibus /5. Brazzale: "Il futuro è adesso"
Il gruppo lattiero-caseario veneto illustra i suoi progetti innovativi e sostenibili
Quello di Brazzale è un vero e proprio sistema ormai compiuto: le filiere internazionali di produzione, i prodotti innovativi, il centro scientifico Brazzale Science Center con i suoi laboratori, la stagionatura robotizzata di Gran Moravia, lo stabilimento per i burri speciali dedicati a retail e professionisti, la neutralità di carbonio, la catena di negozi La Formaggeria Gran Moravia e una produzione sempre più disegnata su misura per ciascun canale, con una fortissima vocazione all’export. Un modello che si distingue fra le oltre 3mila aziende e le 1000 novità di prodotto che animeranno la 22° edizione di Cibus.
Brazzale ha perseguito negli anni il suo modello di “rivoluzione della tradizione” con una grande visione e capacità imprenditoriale, come attestano anche il premio ricevuto da Class Editori, che nel 2023 ha inserito Roberto Brazzale nei 100 imprenditori più coraggiosi d’Italia, o quello più recente della redazione di Gusto.it, testata del Gruppo Repubblica-La Stampa, che ha assegnato allo stesso Brazzale l’Award del Gusto per “Il coraggio e l’innovazione nella produzione di materie prime”. “Il futuro è adesso, qui. La rivoluzione iniziata oltre vent’anni fa è una splendida realtà e la nostra azienda può offrire oggi al mercato un modello completo, originale e alternativo che porta innovazione, sviluppo, espansione nel mondo. Sempre più riconosciuti i suoi benefici per l’Italia dove ha moltiplicato investimenti e occupazione”, spiega Roberto Brazzale, presidente del Gruppo. ”La nostra filosofia è semplice quanto potente. Non abbiamo mai scelto un luogo perché vi batte una bandiera o l’altra, ma perché era il migliore per fare quella cosa: è il “fare le cose dove riescono meglio”.
Brazzale è una filiera che mette assieme il meglio oggi raggiungibile: dalla produzione di latte in Moravia, alla lavorazione in burro e formaggi lì ed in Italia, dove si fanno meglio la maturazione, il taglio e il confezionamento, nonché la direzione generale dei processi, del marketing, dell’export management, della logistica, al Centro Scientifico di Ricerca e Sviluppo con l’Università di Milano, alla creazione delle foreste di compensazione del carbonio in Brasile, alle catene di negozi in repubblica Ceca, Italia, Cina, alle reti di export in ormai 70 paesi al mondo.
“Grazie a questa apertura al mondo abbiamo quadruplicato in Italia valore aggiunto, collaboratori e investimenti", prosegue il presidente del Gruppo. "Il Made in Italy di cui l’Italia ha bisogno è quello del valore aggiunto, non quello della materia prima locale, strutturalmente deficitaria. Per crescere e intercettare l’immensa domanda mondiale di prodotti della nostra tradizione, che oggi perdiamo per mancanza di materia prima di alta qualità. Preferiamo definirlo Made in Future, con un entusiasmante riferimento di tempo più che uno limitativo di luogo. Oggi prendiamo parte al colossale compito di nutrire oltre 8 miliardi di esseri umani e lo vogliamo fare offrendo i prodotti della nostra tradizione in un modo sempre più sano, responsabile, efficiente. La nostra presenza in Cina, con una società commerciale di import ed un nostro caseificio nella regione agricola dello Shandong, ad esempio, costituisce una base fondamentale per operare in quell’immenso mercato, in forte crescita, dove esportiamo molti prodotti e semilavorati dall’Europa ma realizziamo anche freschi per il consumo locale senza soffrire i tempi e le inevitabili perdite di qualità dei trasporti navali, sempre più difficili a causa delle note tensioni internazionali”.
Nel 2021 l’azienda ha creato il dipartimento scientifico tecnologico Brazzale Science Center assieme all’Università Statale di Milano. Brazzale Science Nutrition & Food Research Center (Bsc) è un dipartimento del gruppo, con un’autonoma struttura di personale e risorse, che si occupa di svolgere ricerca scientifica nel settore della nutrizione e per il sostegno all’immagine e del valore nutrizionale di latte e derivati. E proprio su questo tema, il 20 e 21 giugno, Brazzale Science Center ha organizzato il convegno “La nuova era di latte e derivati” a Thiene (Vi), con la partecipazione di studiosi e personalità del settore scientifico. “L’attività del centro di ricerca ha messo il turbo all’azienda. Oggi, ad esempio, grazie a Bsc riusciamo a conoscere i segreti naturali che regalano l’altissima qualità del Burro Superiore Fratelli Brazzale e degli altri nostri prodotti, così possiamo preservare queste meraviglie della natura, scegliendo sempre la materia prima ed i processi ideali. Questa conoscenza è impossibile da raggiungere con i tradizionali laboratori aziendali ed il nostro obiettivo è aiutare la natura ad esprimersi nella sua inimitabile ricchezza”, precisa Roberto Brazzale.
EFA News - European Food Agency