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Palermo: Guardia Costiera sequestra oltre 1000 kg di pesce non tracciato

Il cibo, valutato idoneo al consumo umano, è devoluto in beneficenza al Banco alimentare

Venditori in fuga dal mercato ittico di via Crispi: impossibile quindi contestare loro le violazioni, ammontanti a 15mila euro

L'ennesimo sequestro di pesce non tracciato è stato effettuato a Palermo: 1025 chili rinvenuti dai militari della Guardia Costiera presso il mercato ittico del capoluogo siciliano, in via Francesco Crispi. Le sanzioni previste sono pari a 15mila euro ma i presunti responsabili dell'illecito - circa una decina di persone - si sono resi irreperibili, fuggendo proprio all'arrivo degli uomini della Guardia Costiera. Non è stato quindi possibile contestare loro le violazioni amministrative.

Al termine delle ispezioni, coadiuvate dal personale veterinario dell'Asp palermitana, il pesce è stato valutato come idoneo al consumo umano, quindi devoluto in beneficenza al Banco alimentare della Sicilia occidentale. Il resto delle merci poste in vendita dagli altri venditori (circa una tonnellata e mezzo in totale) è risultato conforme.

Contestualmente all'operazione, la Guardia Costiera ha comunicato che intensificherà i suoi controlli nei prossimi giorni, con l’obiettivo di "prevenire, individuare e contrastare qualunque forma di illegalità che possa pregiudicare in maniera significativa gli stock ittici e alterare il principio di leale concorrenza sul mercato", si legge in una nota.

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EFA News - European Food Agency
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