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Chiusura Centrale latte di Alessandria e Asti/2: deludente la trasferta sindacale a Cibus

Benedetto, FlaiCgil: “Partiamo da Parma con tanta delusione e ancor più sconsolati”

Domenica presidio alla StrAlessandria; chiesto incontro con cda per lunedì

Ultim'ora da FlaiCgil: “Partiamo da Parma con tanta delusione e ancora più sconsolati”. Lo dice la Federazione per voce di Raffaele Benedetto, segretario provinciale Flai Cgil, in visita con una trentina di lavoratori della Centrale del Latte di Alessandria e Asti a Cibus, il Salone internazionale dell’alimentazione che chiude oggi a Parma. 

Una trasferta decisa all’ultimo momento dopo le notizie di questi giorni sulla chiusura della procedura semplificata aperta a febbraio, aprendo così alla liquidazione (vedi notizia EFA News). “All’interno del padiglione che ospitava le aziende lattiero-casearie c’erano diversi brand che, pur sapendo la situazione della Centrale, non avevano conosciuto prima di adesso questo marchio. Tanti – fa sapere Benedetto – alla nostra richiesta di aiuto hanno risposto con un ‘no grazie’. E le motivazioni sono adducibili al basso fatturato, sebbene si aggiri intorno ai 25 milioni di euro l’anno, con 15 milioni di litri di latte fresco imbottigliati".

" Un ‘no grazie’ -prosegue il segretario-, anche perché il mercato del latte negli ultimi dieci anni ha avuto un’evoluzione verso altri tipi di prodotto (proteici, per intolleranti e suoi derivati)”. 

Lunedì mattina i lavoratori, sempre rappresentati da Flai, hanno chiesto di incontrare il consiglio di amministrazione, “affinché sia detto se è confermato che si porteranno i libri in Tribunale, oppure se ci sia la possibilità di continuare a produrre e a mettere sugli scaffali il prodotto”. Per domenica mattina intanto è annunciato un presidio alla StrAlessandria, “con bandiere e furgoni logati Centrale”.

CTim - 40633

EFA News - European Food Agency
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