Sostitutivi della carne, segnali di crisi
In difficoltà il gigante Beyond Meat che nel trimestre ha perso il 18% del fatturato
È già tempo di crisi per la fake meat? Se lo stanno chiedendo proprio in questi giorni gli esperti e gli addetti ai lavori del settore, decisamente preoccupati dai numeri trimestrali di un colosso come la statunitense Beyond Meat. L'azienda specializzata nei sostitutivi veg della carne, con sede a El Segundo, in California, ha, infatti, chiuso il primo trimestre con un fatturato netto a 75,6 milioni di dollari, in calo del 18% rispetto all'anno precedente e un utile lordo a 3,7 milioni di dollari, pari a un margine del 4,9%, rispetto ai 6,2 milioni di dollari (pari a un margine lordo del 6,7%) nel periodo precedente.
Non finisce qui, perché i numeri negativi proseguono con una perdita operativa di 53,5 milioni di dollari, pari a un margine operativo del -70,7%, rispetto alla perdita operativa di 57,7 milioni di dollari, pari a un margine operativo del -62,6%, registrata nel periodo precedente. La perdita operativa rettificata è stata di 46 milioni di dollari, pari a un margine operativo rettificato di -60,8%, che riflette l'esclusione di un accantonamento di 7,5 milioni di dollari relativo a un accordo per un'azione collettiva di consumatori.
E ancora. La perdita netta è stata di 54,4 milioni di dollari, pari a 0,84 dollari per azione, rispetto alla perdita netta di 59 milioni di dollari, pari a 0,92 dollari per azione comune, registrata nel periodo precedente.
Di fronte a questi numeri il Il presidente e ceo di Beyond Meat, Ethan Brown, non ha potuto far altro che dire: "insieme alle misure che stiamo esplorando per rafforzare il nostro bilancio, continuiamo a lavorare per posizionare il 2024 come un anno cruciale, mentre ci sforziamo di raggiungere operazioni sostenibili e redditizie".
“Nel primo trimestre -aggiunge Brown- abbiamo compiuto solidi progressi rispetto alle nostre priorità per il 2024, tra cui: il raggiungimento del nostro obiettivo di fatturato per il primo trimestre; la riduzione delle spese operative e del consumo di cassa rispetto all'anno precedente; l'introduzione della produzione interna per ridurre i costi e migliorare la qualità; l'inizio delle spedizioni di Beyond IV, la quarta generazione di Beyond Burger e Beyond Beef, ai nostri clienti, con il plauso di nutrizionisti e consumatori”.
EFA News - European Food Agency