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Tea: sperimentazione sul riso al via in Lomellina

La varietà seminata dovrebbe essere in grado di resistere al Pyricularia oryzae, senza uso di funghicidi

L’Università Statale di Milano ha inaugurato in Lomellina la prima sperimentazione di riso ottenuto con le Tecniche di Evoluzione Assistita (Tea). L'obiettivo del progetto, annunciato lo scorso marzo (leggi notizia EFA News) è ottenere una varietà più resistente alle malattie, in particolare al fungo responsabile della malattia del brusone, e ridurre quindi l’utilizzo di pesticidi.

“Nella giornata di lunedì 13 maggio 2024", ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, "certifichiamo un nuovo patto tra politica e scienza e poniamo le basi di un progetto che abbiamo per primi voluto testare in Italia. L’agricoltura lombarda vuole continuare a essere all’avanguardia dell’innovazione quando si tratta di offrire cibo di qualità, sicuro e sempre più sostenibile. La richiesta di diminuire l’impatto ambientale del settore può essere supportata solo permettendo di utilizzare proprio tecniche come queste. Ci auguriamo quindi che questo sia solo il primo passo. E di poter presto estendere queste sperimentazioni ad altre colture in ambito cerealicolo e non solo”.

Si tratta delle prime piante Tea a essere autorizzate in campo aperto in Italia, che cresceranno nei terreni dell’azienda agricola Radice Fossati. È un piccolo terreno di 28 metri quadrati a segnare un grande traguardo per la ricerca biotecnologica. Nell’azienda agricola Radice Fossati a Mezzana Bigli (Pavia) è stata infatti avviata la prima sperimentazione italiana in campo di riso con le Tea. Un progetto che il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università Statale di Milano sta portando avanti dal 2017. E che solo ora viene testato fuori dal laboratorio.

RIS8imo, questo il nome del progetto, è frutto di un lungo iter di approvazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Ispra: si tratta infatti della prima sperimentazione in campo aperto in Italia da vent’anni a oggi, e la prima in assoluto autorizzata con piante ottenute con le Tea.

Dopo l’approvazione dell’emendamento al del siccità di maggio 2023, che ha reso possibile la sperimentazione in campo aperto delle Tea e la deposizione di domanda di sperimentazione in campo fatta al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di inizio 2024 da parte della Statale di Milano, le piante potranno essere ora trasferite dai fitotroni dell’Università alla risaia dell’azienda agricola Radice Fossati.

La varietà di riso seminata a Mezzana Bigli dovrebbe essere in grado di resistere, senza utilizzo di fungicidi, agli attacchi del fungo Pyricularia oryzae. Ovvero quello che causa la malattia nota come Brusone. Una patologia fungina che può portare a perdite produttive anche del 50% e contro cui ci sono pochi farmaci.

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EFA News - European Food Agency
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