Aretè, tutti vogliono sposare l'agribusiness
Agrintesa, Jingold e Credit Agricole testimoniano l'espansione finanziaria del settore
Offerta e disponibilità di prodotto contenuta, a fronte di una domanda dinamica e crescente. Sono queste le prime risultanze della terza edizione del workshop intitolato "Il ruolo degli investitori finanziari nell’agribusiness” organizzato da Aretè e svoltosi, come abbiamo anticipato, nei giorni scorsi a Macfrut 2024 (vedi articolo EFA News). Dal confronto su un settore in crescita che continua ad attirare l’attenzione di fondi e investitori non solo industriali, sono emersi come principali sfide per il settore ortofrutticolo i punti citati, almeno secondo le esperienze condivise di Cristian Moretti, direttore generale Agrintesa, e Alessandro Fornari, ad di Jingold S.p.a. In questo contesto, il "matrimonio a termine" con il mondo finanziario, come definito da Gianni Galasso, senior Partner di EOS IM Group, può rappresentare un connubio decisivo. Non si tratta di un mero apporto di capitale, ma di un "acceleratore" che, attraverso una strategia condivisa, punta al successo comune dell'impresa.
Secondo Pier Luigi Rossi, managing director di IDeaAgro, porta esempi concreti di questa collaborazione, come il recente investimento realizzato insieme a SPO Zentrum e Jingold, sotto la guida di Areté, per la realizzazione di 100 ettari di avocado nella zona di Siracusa. Altri progetti "greenfield" condotti dal fondo includono la realizzazione e gestione di 250 ettari di impianti olivicoli intensivi tra Lazio e Toscana, un kiweto di oltre 170 ettari in Lazio, noci in Emilia Romagna e nocciole in pimento e poi uva da tavola e non solo. Insomma, le esperienze di successo da raccontare ci sono e sono tante: in tutti questi progetti, la stretta collaborazione con i soci industriali rappresenta un aspetto imprescindibile che però si fonda sempre sulla capacità di condividere fin dall’inizio una visione comune con scopi e ruoli chiari dall’inizio.
In questo contesto, sottolineano gli esperti, gli operatori finanziari si dimostrano sempre più specializzati e attenti alle dinamiche del settore agroalimentare e alle relative tematiche di sostenibilità: non solo sostenendo la crescita delle imprese orientando capitali ma anche accompagnandole nello sviluppo e anche valorizzando l'innovazione sostenibile del tessuto imprenditoriale italiano. A tale proposito Davide Piatti, banquier conseil di Crédit Agricole area agrifood, cita l’esempio del recente fondo lanciato proprio da Credit Agricole e chiamato Ambition Agri-Agro Investissement, partito con una dotazione di oltre 100 milioni di Euro da investire in Italia.
"Su questi cosiddetti matrimoni di successo -conclude Ludovico Gruppioni, senior expert dell’area investimenti ed M&A di Areté- continua a credere anche Areté che, da alcuni anni, mette le sue competenze a disposizione delle imprese e degli operatori finanziari con la propria conoscenza del contesto, la capacità di individuare le opportunità, la competenza nell’individuare i partner adeguati per realizzare i progetti e la capacità di attrarre le risorse umane giuste”.
EFA News - European Food Agency