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CLARA MOSCHINI

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Largo Consumo. Niq: Italia spaccata in due

Aumentano sia i consumatori più attenti al risparmio, sia chi spende di più in nome della qualità

In occasione della seconda giornata della 39° edizione de Linkontro, l’evento di riferimento nel mondo del Largo Consumo di Niq, i relatori Christian Centonze, Head of Consumer Advanced Analytics, Niq e Mara Galbiati, Head of I - Solution Sinottica, GfK, nell’intervento “Un viaggio nei consumatori del nostro tempo” fotografano il nostro Paese per riflettere sulle sfide che la società ha affrontato negli ultimi anni, dal periodo pre pandemia al presente per proiettarsi verso il futuro. A livello anagrafico e sociologico si è delineato un cambiamento nelle priorità strettamente legate alla percezione del singolo e della collettività che si riflettono sui consumi.

Infatti, guardando all’assetto familiare, sia per composizione sia per potere d’acquisto, tra un decennio le attuali 6 milioni di famiglie con figli a carico caleranno del 11% con il 75% che dispone di un reddito sotto la media. Ad oggi, le famiglie senza figli in età centrale sono 7,5 milioni con un reddito oltre la media per il 54% dei casi, ed infine le famiglie mature senza figli sono 12,2 milioni con un reddito sopra la media per il 60%, cresceranno del 17% nei prossimi 10 anni e raggiungendo un’età media di 60-75 anni. 

L’impatto del contesto attuale nel Bel Paese si riflette anche sulle scelte di consumo degli italiani che si rivelano categoricamente opposte: tra coloro che pongono più attenzione al risparmio scegliendo tra i canali distributivi il Discount (+1,9 p.p. nel 2024 vs 2021), modificano radicalmente il carrello della spesa con una variazione del mix nel 2024 che ha impattato sul settore di -1 miliardo di euro (vs 2022), una maggiore frequenza di acquisto con un numero di prodotti medio che registra ora un -8% (vs 2021) mentre altri selezionano prodotti di qualità e salutari (+20% vs 2019) e di un budget maggiore.

Con una ormai evidente polarizzazione degli acquisti - tra italiani che cercano più risparmio e chi invece aspira a un maggior valore - per avere un’istantanea prospettica dei consumi e delle opportunità per il mercato, Niq ha incrociato i dati di consumo con la ricerca Sinottica GfK focalizzata sulla la propensione aperta o chiusa al futuro e l’interesse verso il singolo o la collettività e individuato quattro diversi approcci: il futuro è ora oppure è un’opportunità da gestire, non esiste e non interessa o addirittura spaventa.

Ogni classificazione presenta caratteristiche specifiche rispetto a vari temi attuali ed ovviamente anche rispetto agli approcci ai consumi e soprattutto alle esigenze da soddisfare siano esse economiche, sociali e comunicative. Le famiglie con figli a carico ricadono prevalentemente nella sfera che percepisce negativamente il futuro a causa di preoccupazioni presenti a livello economico, al contrario delle famiglie giovani e mature, ovvero nuclei senza figli, che rientrano nell’approccio più positivo nei confronti del domani.
Nel largo consumo questo si riflette anche negli acquisti, le famiglie con figli oggi rinunciano alla frutta e verdura a favore di un cibo consolatorio al contrario dell’altro gruppo di famiglie mature o senza figli, quindi a seconda di priorità diverse, si analizzano due carrelli totalmente diversi e anche prezzi.

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EFA News - European Food Agency
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