Pietro Coricelli: fatturato oltre i 330 mln euro
Con ricavi in ascesa (+36%) l’azienda umbra conferma la propria solidità e crescita sostenibile
Pietro Coricelli S.p.A. prosegue con successo il suo percorso di crescita, di trasparenza e sostenibilità: nel 2023 l’azienda raggiunge il fatturato record di 331 milioni di euro, in crescita del 36% rispetto al 2022. Valori con segno + anche per i volumi di vendita (60,6 milioni di litri rispetto a 56,6 milioni del 2022). La rendicontazione delle performance finanziarie insieme alle informazioni in ambito Environment, Social & Governance (Esg) sono raccontate nel Report Integrato 2023 che rappresenta un’evoluzione rispetto all’edizione precedente poiché integra anche il Bilancio di Esercizio. Un unico documento per tracciare, con continuità e connessione, la roadmap di obiettivi in linea con quanto stabilito dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, anticipando la direttiva sul reporting della sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive) che entrerà in vigore nel 2025.
Il modello di business sostenibile e gli investimenti effettuati hanno portato Coricelli non solo a triplicare il fatturato dal 2018 ad oggi (passando da 116 milioni agli attuali 331) ma a diventare un esempio virtuoso di trasparenza e innovazione verso tutti gli stakeholder. La crescita aziendale si riflette anche sul mercato nazionale: Coricelli cresce a volume del 10,3% ( Fonte Report Nielsen IQ chiusura 2023), in un settore, quello oleario, in calo (-9,5 % rispetto all’anno precedente), mentre la quota di mercato nel segmento Iper e Super raggiunge 11,2% (2,3 punti percentuali in più rispetto al 2022). Risultati che permettono a Coricelli di generare nuova ricchezza nel territorio con un valore economico distribuito che segna +37% rispetto all’anno precedente.
L’azienda, fondata nel 1939 a Spoleto, è guidata dal 2018 da Chiara Coricelli (foto), presidente e amministratore delegato, che insieme ai tre fratelli rappresenta la terza generazione. “Il 2023 è stato un altro anno di sfide e cambiamenti nel panorama mondiale ma questo non ci ha rallentati. Con orgoglio possiamo condividere i risultati positivi ottenuti, in continua crescita anche nel primo trimestre 2024. Ci attestiamo, infatti, al 1º posto come azienda olearia nel comparto dell’olio extra vergine di oliva in Italia (fonte Nielsen IQ IT Food Ytd 31 marzo 2024), con una quota di mercato a volume del 14,8%, e come industria con maggior indice di crescita fra i principali competitor. Anche nel segmento 100% italiano (unico comparto in crescita sia a valore che a volume) siamo il 1º operatore con una quota di mercato a volume di 8,5% (fonte Nielsen IQ IT Food Ytd 31 marzo 2024). Non solo numeri: nel Report Integrato continuiamo a raccontare anche gli asset intangibili della nostra azienda, le persone, la visione che accompagna le nostre scelte, i progetti avviati, il nostro impegno verso la comunità e molto altro”, dichiara Chiara Coricelli.
Tra gli highlights più significativi del 2023 sul fronte ambiente si segnala la diminuzione delle emissioni di CO2 del 9,4% rispetto all’anno precedente. Aumenta l’utilizzo di carta/cartone riciclato che arriva all’86%. Per quanto riguarda l’attenzione alle persone, si evidenzia l’aumento del 15% delle ore medie di formazione per i propri collaboratori rispetto al 2022; prosegue anche l’impegno verso la comunità con donazioni di prodotti che nel triennio hanno superato i 70.000 kg di alimenti di prima necessità. Tra i progetti più significativi si conferma “Filiera Olearia Sostenibile”, che rappresenta la massima espressione di trasparenza e sostenibilità per Coricelli. Con quasi 3 milioni di bottiglie tracciate immesse sul mercato nel 2023, l’azienda umbra, continua, infatti, a indirizzare i propri sforzi nel valorizzare la trasparenza dell’origine della materia prima, la qualità del prodotto e la sostenibilità economica degli olivicoltori che fanno parte della filiera, sensibilizzando, allo stesso tempo, i consumatori verso acquisti più responsabili.
EFA News - European Food Agency